Studente Anonimo
di Studente Anonimo
Genius
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Concetti Chiave

  • La polis svolge un ruolo centrale nella centralizzazione dei culti, trasferendo antichi culti locali nei centri urbani.
  • I sacerdoti della polis sono laici, scelti a sorte tra i cittadini, a sottolineare la partecipazione collettiva nella religione.
  • Le divinità della polis fungono da garanti dello Stato, proteggendo la città e il suo benessere.
  • I riti di purificazione civica emergono per mantenere il favore degli dei e proteggere la comunità dalle impurità individuali.
  • La religione olimpica, essendo ufficiale della polis, impone l'obbedienza, poiché l'offesa alla divinità è vista come un crimine contro la collettività.

Indice

  1. La centralizzazione dei culti
  2. Il ruolo dei sacerdoti e dei templi
  3. La religione olimpica e la polis

La centralizzazione dei culti

La nascita e lo sviluppo della polis determinano significativi mutamenti anche nella mentalità e nelle pratiche religiose. La polis, oltre che comunità territoriale, è una formazione sociale e culturale tenuta assieme da leggi e credenze etico - religiose comuni. Essa compie anzitutto una centralizzazione dei culti sradicando e poi trapiantando nel capoluogo gli antichi culti locali. Il tiranno Pisistrato, ad esempio, trasferirà il culto del dio Dioniso da Eleutera ad Atene e fonderà, in suo onore, le Grandi Dionisiache,feste che avranno un grande seguito e che verranno accompagnate da gare e rappresentazioni teatrali, la matrice da cui sorgerà il grande teatro tragico ateniese.

Il ruolo dei sacerdoti e dei templi

Il servizio divino, inoltre, si trasferisce nelle mani dei laici. Quasi tutti i sacerdoti sono, infatti, estratti a sorte fra i cittadini e rinnovati ogni anno. Gli antichi santuari cedono il posto a templi grandiosi che esibiscono più la potenza della polis che la fede dei suoi cittadini. La polis, custode della religione domestica, tende a centralizzare i culti domestici, perché i cittadini divengano consapevoli dei vincoli di solidarietà che devono intercorrere tra tutte le famiglie.

La religione olimpica e la polis

Essa ha inoltre divinità che sono garanti dello Stato, protettori della città. La polis, infine, deve vigilare affinché il favore degli dei permanga e non venga meno per colpa o negligenza dei singoli. Forse quest’ultimo aspetto può spiegare perché, a partire dal VII secolo a.C., i riti catartici di purificazione assumano connotazioni civiche: la colpa, infatti, e l’impurità dei singoli possono ricadere su tutta la polis, dato che in questa vige il principio della solidarietà collettiva. Proprio perché la religione olimpica costituisce anche la religione ufficiale della polis (e si occupa della salvezza e del destino della città-Stato e della comunità) ad essa non si può disobbedire: l’offesa alla divinità (asébeia) appare anche come un delitto contro la collettività.

Domande da interrogazione

  1. Quali cambiamenti ha portato la nascita della polis nella religione?
  2. La nascita della polis ha centralizzato i culti, trasferendo antichi culti locali nei capoluoghi e affidando il servizio divino ai laici, con sacerdoti estratti a sorte tra i cittadini.

  3. Qual è il ruolo della religione nella polis?
  4. La religione nella polis funge da garante dello Stato, centralizzando i culti domestici per promuovere la solidarietà tra le famiglie e vigilando affinché il favore degli dei permanga.

  5. Perché i riti catartici di purificazione assumono connotazioni civiche?
  6. I riti catartici assumono connotazioni civiche perché la colpa e l'impurità dei singoli possono ricadere su tutta la polis, che si basa sul principio della solidarietà collettiva.

Domande e risposte

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