Concetti Chiave
- La rivoluzione agraria ha favorito una crescita demografica grazie a migliori possibilità di mantenere i figli.
- Gli scavi archeologici ad Atene mostrano un improvviso aumento della popolazione nell'VIII secolo a.C., evidenziato dal numero di sepolture.
- Anche altre città come Argo, Corinto e Sparta hanno vissuto una crescita demografica significativa.
- L'incremento della popolazione ha portato alla necessità di nuove organizzazioni sociali in diverse regioni della Grecia.
- Il movimento di colonizzazione intorno al 750 a.C. fu una risposta alla mancanza di risorse sufficienti per sostenere la popolazione crescente.
Indice
Effetti demografici della rivoluzione agraria
Lo sviluppo economico determinato da questa rivoluzione agraria ebbe un notevole effetto demografico: le possibilità di mantener i figli erano maggiori di prima e il numero delle nascite aumentò.
Crescita della popolazione in Grecia
Gli scavi sistemati dei luoghi destinati alle sepolture di Atene e nel resto del territorio attico, infatti, hanno dimostrato che la popolazione di questa zona, rimasta stabile per secoli, nell’VIII secolo a.C.
crebbe improvvisamente, e in misura considerevole: ciò è emerso senza possibilità di dubbio dal confronto con il numero delle tombe dei secoli precedenti. L’aumento del numero delle sepolture è riscontrabile anche in altre zone, come Argo e Corinto.
E Sparta, in quello stesso periodo, si estese verso la Laconia meridionale e la Messenia, sulla spinta di un incremento demografico simile a quello già evidenziato per le altre città. Anche la crescita della popolazione, quindi, rese necessaria la creazione di nuove forme di organizzazione della vita sociale, nelle maggior parte delle regioni della Grecia.
Colonizzazione e necessità di espansione
Un altro segno evidentissimo dell’aumento della popolazione, infine, si riscontra anche nel movimento di colonizzazione, che iniziò attorno al 750 a.C: in questo periodo, infatti, città come Corinto, Megara, Calcide, Eretria e Mileto inviarono gruppi di cittadini in zone lontane della Sicilia, della Francia meridionale, del Mar Nero e della Cirenaica (Nord Africa).
Evidentemente, le terre di cui queste popolazioni disponevano non erano più sufficienti a sfamare la popolazione, o a consentirle un decoroso tenore di vita.