L'identità culturale e religiosa dei greci antichi e i giochi sacri

Identità comune dei greci

Nonostante i greci non diedero mai vita, nel corso della loro storia, ad uno stato unitario, ebbero sempre una forte identità comune. Essi erano uniti dalla lingua (tanto che chiamavano "barbaro" chi non parlava greco) formata da quattro dialetti principali: l’eolico, il dorico, l’arcadico e lo ionico-attico.

Un’altro aspetto che li accomunava era la religione, una forma di politeismo basato sul pantheon delle dodici divinità olimpiche. Oltre agli dei, i greci onoravano anche gli eroi, esseri per metà umani e per un’altra metà divini.

Religione e giochi sacri

La religione aveva in Grecia un carattere essenzialmente pubblico e rituale. Non esisteva un clero specializzato, salvo che nei santuari, sorta di "isole" indipendenti da qualsiasi polis, intorno ai quali si creavano le anfizionie, leghe di popoli che si riconoscevano nel culto di un determinato santuario. Alla religione è legato un altro importante fattore di identità dei greci, i giochi sacri, come le Olimpiadi, durante i quali tutti i greci si riunivano. In occasione di questi giochi veniva proclamata una ‘’tregua sacra’’ fra le città in conflitto, che consentiva agli atleti di recarsi senza pericolo sul luogo delle gare e favoriva un pacifico e regolare svolgimento delle feste. Questi giochi avevano anche un importante ruolo economico: bisognava innanzitutto finanziare le costruzione dei templi, stadi e palestre. Inoltre l’arrivo di migliaia di persone favoriva gli scambi commerciali.