Concetti Chiave
- Il Nilo era essenziale per la vita in Egitto, creando terre fertili ideali per l'agricoltura grazie alle sue inondazioni annuali.
- L'agricoltura egizia era prospera, producendo cereali, legumi, frutta e verdura, e comprendeva l'allevamento di vari animali.
- Il Nilo facilitava il commercio grazie alle correnti e ai venti che ne permettevano la navigazione in entrambi i sensi.
- La storia egizia si suddivide in quattro periodi principali, con l'unificazione dei regni da parte del re Menes intorno al 3000 a.C.
- La religione egizia era politeista, con un culto particolare per Osiride e una credenza nell'immortalità legata al giudizio post-mortem.
Indice
Importanza del Nilo per l'Egitto
Senza il Nilo la vita nell’Egitto sarebbe stata impossibile. Le strisce di terra che costeggiavano il Nilo creavano una specie di oasi naturale coltivabile lunga 850 km.
Ogni anno, intorno alla fine di maggio, il fiume straripava e sulla terra lasciava uno strato di limo che la rendeva fertile.
Nel mese di novembre i contadini potevano facilmente seminare e coltivare.Agricoltura e allevamento egiziano
Si sviluppo cosi un’agricoltura assai florida basata sulla coltivazione di cereali come l’orzo , grano , legumi , frutta e verdura ; c’era anche l’allevamento di buoi, pecore e asini. Le acque del Nilo erano ricche di pesci.
Lo sviluppo degli scambi commerciali fu agevolato dal Nilo che era percorribile in tutti e due i sensi grazie alle correnti e ai venti, il Nilo aveva un comportamento prevedibile.
Unificazione e storia dell'Egitto
Inizialmente l’Egitto era diviso in molte città, ma verso il 3200 a.c. si ridussero in due soli grandi regni: Basso Egitto a nord e Alto Egitto a sud; Attorno al 3000 a.c. i due regni vennero unificati dal re Menes. La storia dell’Egitto è suddivisa in quattro periodi : Antico Regno ,il Medio Regno, il Nuovo Regno, l’Età tarda o della decadenza.
Religione e divinità egizie
Per gli Egizi gli elementi naturali avevano un poter illimitato e misterioso; gli Egizi avevano una religione politeista . Fin dai tempi antichissimi essi adoravano come divinità molti animali. La loro adorazioni degli animali giungeva al tal punto di seppellire quest’ultimi con tutti gli onori e a volte li imbalsamavano. Con il passare del tempo gli dei animali assunsero uno aspetto umano. Anubi era il dio con la testa di sciacallo , Oro con la testa di falco e così via. Erano circa 3000 dei.
Culto di Osiride e vita ultraterrena
Gli Egizi credevano che la vita continuasse oltre la morte . In origine il culto di Osiride prevedeva che solo il faraone avesse una vita ultraterrena, successivamente le possibilità di vita ultraterrena furono ampliate e vennero estese a tutti gli esseri umani. Alla morte il cadavere veniva imbalsamato , perché il corpo della persona defunta conquistasse l’immortalità; il morto percorreva un lungo viaggio finchè giungeva davanti a Osiride. Lì subiva il giudizio di quarantadue giudici che valutavano il comportamento tenuto in vita . Poi il suo cuore veniva posto su una bilancia, mentre sull’altro piatto c’era una piuma. Se il cuore pesava piu della piuma , egli veniva divorato da un mostro altrimenti otteneva l’immortalità.
Domande da interrogazione
- Qual era l'importanza del Nilo per la civiltà egizia?
- Come si sviluppò la struttura politica dell'Egitto antico?
- Qual era la concezione egizia della vita dopo la morte?
Il Nilo era essenziale per la vita in Egitto, creando un'oasi naturale coltivabile e permettendo un'agricoltura florida grazie alle sue inondazioni annuali che lasciavano il limo fertile.
Inizialmente diviso in molte città, l'Egitto si ridusse a due grandi regni, Basso e Alto Egitto, che furono unificati dal re Menes intorno al 3000 a.C.
Gli Egizi credevano in una vita ultraterrena, inizialmente riservata solo al faraone, ma poi estesa a tutti. Il defunto veniva imbalsamato e giudicato da Osiride e quarantadue giudici per ottenere l'immortalità.