Concetti Chiave
- Il Cristianesimo e l'Impero Romano erano in conflitto perché i Cristiani venivano visti come sovversivi contro l'autorità imperiale.
- I Cristiani erano accusati di empietà e ateismo per l'adorazione di un Dio invisibile, rifiutando di venerare l'Imperatore.
- Le persecuzioni rafforzarono il Cristianesimo, diffondendolo ulteriormente nonostante gli sforzi imperiali per reprimerlo.
- La letteratura cristiana, con gli apologisti, difese il Cristianesimo dimostrando l'illogicità delle persecuzioni.
- Le catacombe furono luoghi cruciali per l'espansione dell'arte cristiana, ricca di simboli significativi come la palma e il pesce.
Indice
Conflitto tra mondo romano e cristianesimo
Fra il mondo romano ed il Cristianesimo è esistito un forte conflitto. Il Cristianesimo predicava la caducità del mondo, con la sua esteriorità, il suo sfarzo e la sua magnificenza ed annunciava l’arrivo di un regno in cui i primi sarebbero stati gli ultimi ed i poveri, gli oppressi, gli umili avrebbero ottenuto un degno riconoscimento, mentre i superbi, i ricchi, i potenti sarebbero stati schiacciati.
Per questo motivo, di fronte all’ Impero Romano, i Cristiani erano considerati dei sovversivi, molto pericolosi che bisognava combattere e sterminare. Non solo erano accusati di empietà e di ateismo perché adoravano un Dio diverso ed invisibile al posto degli idoli pagani, ma anche di mancanza di rispetto e di sottomissione all’ Imperatore che essi si rifiutavano di venerare come fosse un Dio.Persecuzioni e rafforzamento del cristianesimo
Era quindi logico che gli Imperatori si dedicassero con particolare cura alla persecuzione dei Cristiani e non solo quelli più, pazzi come Nerone, ma anche i più saggi come Traiano, Marco Aurelio e Diocleziano perché nei cristiani vedevano un pericolo per l’Impero e per la stessa società romana. Tuttavia, è proprio durante le persecuzioni che il Cristianesimo si rafforzò e si estese sempre di più.
Apologisti e filosofia cristiana
Nel II e III secolo, un notevole apporto fu dato dalla nascita di una letteratura e di una filosofia cristiana. In ambito letterario si ebbero gli apologisti che si dedicarono esclusivamente alla difesa del Cristianesimo contro i detrattori ed i persecutori, dimostrando l’illogicità e l’iniquità delle esecuzioni. Numerosi furono gli apologisti provenienti dall’ Africa: Lattanzio, Cipriano, Tertulliano, S. Agostino. La filosofia cristiana si sviluppo intorno ad Alessandria d’Egitto, in cui confluivano pensieri diversi. Il pensiero filosofico dette origine ad eresie e, a più riprese, venne ripudiato dalla Chiesa. Un apporto alla diffusione della nuova cultura fu dato anche dalle catacombe, cioè dai cimiteri sotterranei che i Cristiani scavano nei dintorni di Roma per deporvi i corpi dei defunti. È qui che nacque la nuova arte cristiana, caratterizzata da un grande uso di simboli: la palma (= il martirio), l’ancora (= la speranza), il pesce (= Gesù Cristo).
Domande da interrogazione
- Qual era il motivo principale del conflitto tra il Cristianesimo e l'Impero Romano?
- Come si è rafforzato il Cristianesimo durante le persecuzioni?
- Quali simboli caratterizzavano la nuova arte cristiana nelle catacombe?
Il Cristianesimo predicava valori opposti a quelli dell'Impero Romano, come la caducità del mondo e l'arrivo di un regno in cui i poveri e gli oppressi sarebbero stati riconosciuti, mentre i potenti sarebbero stati schiacciati, rendendo i Cristiani sovversivi agli occhi dell'Impero.
Durante le persecuzioni, il Cristianesimo si è rafforzato grazie alla nascita di una letteratura e filosofia cristiana, con gli apologisti che difendevano la fede e dimostravano l'iniquità delle esecuzioni, e attraverso la diffusione della nuova cultura nelle catacombe.
La nuova arte cristiana nelle catacombe era caratterizzata da simboli come la palma (martirio), l'ancora (speranza) e il pesce (Gesù Cristo).