Concetti Chiave
- La crisi romana del III secolo d.C. iniziò con la dinastia dei Severi, quando l'esercito iniziò ad acclamare imperatori tra i propri generali, prevalendo Settimo Severo.
- Settimo Severo, proveniente da un ambiente provinciale, attuò una politica militare che indebolì le finanze statali e causò inflazione attraverso la svalutazione della moneta.
- Carcalla, successore di Severo, promulgò l'editto "Constitutio Antoniniana" nel 212 d.C., estendendo la cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell'impero.
- La dinastia dei Severi mantenne i confini dell'impero, ma dopo la morte di Massimino il Trace, l'instabilità politica portò al breve potere di Gordiano e Filippo l'Arabo.
- Nonostante l'apparente prosperità sotto Filippo l'Arabo, i confini dell'impero erano vulnerabili, con i Goti che devastarono la penisola balcanica e la Grecia.
Indice
Ascesa di Settimo Severo
Dinastia dei Severi: dopo le brevi permanenze al potere di Elvio Pertinace e Didio Giuliano, l’esercito ebbe come reazione quella di ammutinare e acclamare imperatori i propri generali. Prevalse Settimo Severo (comandante dell’esercito stanziato sul Danubio) che nel 193 d.C. eliminò i suoi rivali. Egli aveva percorso tutta la sua carriera nell’esercito, rimanendo generale anche dopo la salita al trono. Le sue preoccupazioni furono rivolte infatti a rafforzare l’apparato bellico e favorire l’elemento militare a scapito dell’aristocrazia.
Politiche economiche di Severo
Questa politica portò al tracollo le finanze dello stato influenzando negativamente l’economia. S.S. pensò così di dimezzare la quantità d’argento (che determinava il valore) presente nelle monete d’argento, così da poterne coniare di più. La moneta perse il potere d’acquisto e crebbe l’inflazione. S.S. era il primo imperatore a provenire da un ambiente provinciale e scarsamente romanizzato ed era rozzo e incolto. S.S. impose un governo autoritario: i confini settentrionali vennero difesi con efficacia in Oriente i prati furono sconfitti e fu riconquistata la Mesopotamia.
Carcalla e l'editto di cittadinanza
Dopo la morte di S.S. , avvenuta nel 211 d.C. , vennero proclamati imperatori i figli Carcalla e Geta (che fu assassinato dai pretoriani). Carcalla guadagnò la fiducia dell’esercito distribuendo enormi somme di denaro e dovendo così aumentare le tasse facendosi nemica l’aristocrazia senatoria. Durante il suo regno (211-217 d.C.) fu costituito l’editto “Constitutio Antoniniana” (nel 212 d.C.) con la quale egli concesse il diritto di cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell’impero cancellando del tutto la differenza tra abitanti delle province e dell’Italia. Si succedettero Eliogabalo (218-222 d.C.) e Alessandro Severo (222-235 d.C.), sino a quando l’esercito durante un ammutinamento dichiarò imperatore un centurione Massimino (il Trace perché era nato in Tracia – 235-238 d.C.). Egli aveva percorso la carriera militare partendo dal soldato, entrando così nella storia per essere il primo imperatore proveniente dalle classi più basse, ed era privo di cultura.
Declino e crisi del III secolo
Crisi del secolo III d.C. : la dinastia dei Severi era riuscita comunque a difendere i confini e a mantenere funzionante lo Stato. Dopo la morte di Massimino il Trace, l’aristocrazia mise al potere Gordiano che fu assassinato dopo poco, in Seguito salì al potere Filippo l’Arabo che fece sembrare l’impero ancora prospero e potente. I confini erano persino più estesi dell’epoca di Augusto, ma erano fragili, infatti i goti forzando il limes devastarono la penisola balcanica, saccheggiando Sparta e Atene e rovinando la Grecia.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze economiche delle politiche di Settimo Severo?
- Quali furono le azioni principali di Carcalla durante il suo regno?
- Come si concluse la dinastia dei Severi e quali furono le conseguenze per l'impero?
Le politiche di Settimo Severo, focalizzate sul rafforzamento dell'apparato militare a scapito dell'aristocrazia, portarono al tracollo delle finanze statali e influenzarono negativamente l'economia. La riduzione della quantità d'argento nelle monete causò una perdita del potere d'acquisto e un aumento dell'inflazione.
Durante il suo regno, Carcalla guadagnò la fiducia dell'esercito distribuendo enormi somme di denaro, il che portò a un aumento delle tasse e all'ostilità dell'aristocrazia senatoria. Inoltre, promulgò l'editto "Constitutio Antoniniana" nel 212 d.C., concedendo la cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell'impero.
La dinastia dei Severi si concluse con l'ammutinamento dell'esercito che proclamò imperatore Massimino il Trace. Dopo la sua morte, l'aristocrazia mise al potere Gordiano, seguito da Filippo l'Arabo. Sebbene l'impero sembrasse prospero, i confini erano fragili e i goti devastarono la penisola balcanica, saccheggiando città come Sparta e Atene.