Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La Francia è stata un luogo di passaggio per vari popoli, inclusi Iberi, Liguri, Baschi e coloni greci che fondarono città come Nizza e Marsiglia.
  • I Galli, una civiltà celtica, contribuirono a definire il territorio francese, sviluppando agricoltura e reti stradali, prima di essere conquistati da Giulio Cesare.
  • La Gallia, sotto dominazione romana, fu divisa in quattro province e divenne un centro commerciale importante, con città come Lione, collegate da una rete stradale e fluviale.
  • Il sistema fiscale romano, complesso e talvolta oneroso, lasciò un'eredità duratura sulla futura struttura fiscale francese.
  • Durante l'occupazione romana, la Gallia sviluppò una cultura gallica basata sul modello latino, con un'ampia diffusione del Cristianesimo nel IV secolo.

Indice

  1. Popoli antichi in Francia
  2. Conquista romana e Vercingetorige
  3. Civiltà gallo-romana
  4. Influenza romana sulla Gallia
  5. Diffusione del cristianesimo
  6. Invasioni barbariche

Popoli antichi in Francia

È accertato che la Francia è stata il luogo di passaggio di molti popoli quali gli Iberi, i Liguri e i Baschi. Alcuni coloni di origine greca fondarono delle città sulla costa, soprattutto Nizza e Marsiglia. Verso l’anno mille avanti Cristo, una civiltà, detta celtica, penetrò lungo la valle del Reno e del Rodano. Si trattava di popolazioni evolute perché sapevano forgiare una spada a due lame e altre armi. I Romani dettero loro il nome di “Galli”. La Francia acquistò così un aspetto più definito perché grazie all’opera dei Galli il suolo fu coltivato e furono tracciate delle strade. I loro sacerdoti, i druidi, praticavano la divinazione e i loro riti, come la raccolta del vischio, hanno lasciato delle tracce nelle tradizioni moderne.

Conquista romana e Vercingetorige

Questo popolo, diviso in tribù, fu conquistato da Giulio Cesare. Il lorio capo Vercingetorige cerco di resistere valorosamente, ma la sconfitta di Alesia garanti a Cesare la dominazione di tutta la Gallia; la guerra durò sette anni, dal 58 al 51 avanti Cristo e viene descritta dallo stesso Cesare nell’opera De bello Gallico. Quanto a Vercingetorige, egli fu condotto prigioniero a Roma affinché fosse mostrato a tutti come bottino di guerra come facente parte del trionfo del vincitore e qualche tempo dopo ucciso per strangolamento.

Civiltà gallo-romana

Le testimonianze della civiltà gallo-romana sono rappresentate dalle Arene di Arles, dalla Maison Carré edui Nîmes, dall’anfiteatro di Orange, dall’ acquedotto del Pont du Gard, dai resti di Vaison-la-Romaine. Inserita in tale quadro, la Gallia fu divisa in quattro province: la Narbonese, l’Aquitania, il Belgio e la Gallia celtica.

Influenza romana sulla Gallia

Durante i cinque secoli di dominazione romana, la Gallia perse il suo carattere barbaro; furono edificate delle città, collegate fra di loro con una fitta rete stradale; per esempio, Lione, chiamata Lugdunum, fondata nel 43 avanti Cristo, era la capitale della Gallia e contemporaneamente un centro commerciale di primissima importanza, vista anche la favorevole collocazione geografica. Le vie fluviali costituivano un eccellente via di comunicazione: i battelli effettuavano i trasporti utilizzando i corsi d’acqua per trasportare soprattutto il grano prelevato dalla provincia sotto forma di imposta e destinato a Roma. L’amministrazione era molto meticolosa e il governatore della Gallia era pagato in monete d’oro o in natura. Anche il sistema fiscale era molto preciso ed ebbe un’influenza durevole sulla storia delle imposte in Francia. I pedaggi, le tasse fondiarie sul valore delle terre, le tasse personali, e le tasse doganali risalgono al sistema fiscale romano, per altro molto pesante e male distribuito per l’epoca. La moneta romana sostituì quella dei Galli: l’”aureus” era la moneta regolatrice del valore delle merci. Avevano libero corso anche monete d’argento e di rame. Per quanto riguarda la vita religiosa, essa sintetizzava il culto celtico con quello romano.

Diffusione del cristianesimo

Verso il 350 in Cristianesimo iniziò a diffondersi anche in Gallia e l’imperatore Giuliano scelse Lutezia (la futura Parigi) come residenza imperiale. L’evangelizzazione della Gallia fu opera di San Marziale a Limoges, di San Gaziano a Tours, di San Saturnino a Tolosa. Sant’Onorato fondò il monastero, ancora oggi esistente, nelle isole Lérins, davanti alla città di Cannes. Si venne a creare una cultura gallica su modello di quella latina: le persone più in vista studiavano la grammatica, la retorica e il greco a tal punto che durante le invasioni barbariche la Gallia era un’isola della latinità. Da Roma i Gallo-Romani facevano derivare il rispetto del diritto e delle norme giuridiche e, dal punto di vista politico, anche il concetto dell’Impero che dominerà tutta la storia della civiltà francese.

Invasioni barbariche

Quando nel V secolo i Visigoti occuparono l’Aquitania, i Burgondi la valle della Saona e del Rodano, gli Alemanni l’Alsazia e i Franchi il nord della Galli, non fu organizzata alcuna resistenza.

Domande da interrogazione

  1. Quali popoli hanno attraversato la Francia prima dell'arrivo dei Romani?
  2. La Francia è stata attraversata da popoli come gli Iberi, i Liguri e i Baschi, e coloni greci fondarono città come Nizza e Marsiglia.

  3. Chi erano i Galli e quale fu il loro contributo alla Francia?
  4. I Galli erano una civiltà celtica che penetrò in Francia, contribuendo alla coltivazione del suolo e alla costruzione di strade, e furono noti per i loro druidi e riti.

  5. Come avvenne la conquista della Gallia da parte dei Romani?
  6. La Gallia fu conquistata da Giulio Cesare dopo la sconfitta di Vercingetorige ad Alesia, con la guerra che durò dal 58 al 51 a.C., descritta nel "De bello Gallico".

  7. Quali sono alcune testimonianze della civiltà gallo-romana?
  8. Testimonianze includono le Arene di Arles, la Maison Carrée di Nîmes, l'anfiteatro di Orange, l'acquedotto del Pont du Gard e i resti di Vaison-la-Romaine.

  9. Come influenzò la dominazione romana la Gallia?
  10. La dominazione romana portò alla costruzione di città e strade, un sistema fiscale preciso, e la diffusione del Cristianesimo, trasformando la Gallia in un'isola di latinità.

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