Concetti Chiave
- I Minoici, originari di Creta, svilupparono una civiltà marittima avanzata con una potente flotta e un'economia fiorente, specialmente nella metallurgia e nell'artigianato.
- La civiltà micenea, evoluta dagli Achei, assorbì elementi culturali minoici e divenne un centro potente a Micene, lasciando importanti documenti scritti in Lineare B.
- L'invasione dei Dori segnò l'inizio del medioevo ellenico, caratterizzato da un regresso culturale ed economico, e dall'adozione di regimi aristocratici oppressivi.
- Durante il medioevo ellenico, la trasmissione orale dei miti da parte degli aedi preservò la memoria delle civiltà scomparse e contribuì alla loro evoluzione narrativa.
- L'età arcaica vide la ripresa economica e culturale della Grecia, con la colonizzazione e la scrittura delle leggi, grazie all'adozione dell'alfabeto fenicio.
Indice
Origini e sviluppo dei minoici
I minoici, chiamati anche cretesi e comparsi nel III millennio a.C, avevano centro nell’isola di Creta occupata inizialmente da popolazioni sconosciute e situata in una posizione decisamente privilegiata.
La civiltà minoica divenne molto fiorente dal 2000 a.C, specialmente nel campo della marina: possedevano una flotta capace di far fronte a qualunque nemico e controllavano varie rotte commerciali.
Svilupparono la metallurgia, l’artigianato, l’oreficeria…
I sovrani cretesi non esercitavano un potere assoluto, ma lasciavano ai sudditi un certo margine di libertà.
Della civiltà minoica abbiamo come reperti anche delle tavolette scritte con LINEARE A, che non è stato ancora decifrato.
Declino dei minoici e ascesa degli achei
Dal 1650 (XVII) a.C.
la popolazione subì una serie di terremoti, maremoti e un’eruzione vulcanica.
Approfittando di queste calamità naturali, gli Achei attaccarono l’isola e la popolazione.
Gli achei, chiamati anche micenei e comparsi nel 3000 a.C. sono venuti a contatto con i micenei e nel 1500-1600 a.C. si sono poi a loro sostituiti.
I micenei andarono elaborando una civiltà originale, che aveva centro a Micene, nel Peloponneso.
Eredità e trasformazione della civiltà micenea
Gli achei assorbirono le caratteristiche della cultura minoica e le adattarono alla propria indole. Inizialmente erano nomadi pastori e guerrieri e divennero poi commercianti, marinai, e si sostituirono ai cretesi.
Della civiltà micenea abbiamo come reperti anche delle tavolette, documenti amministrativi scritti con LINEARE B, che è stato decifrato.
L’ultima impresa degli achei è considerata la Guerra Di Troia, datata 1100 a.C., dopo la quale questa cultura è tramontata ed è stata sostituita dalla stirpe dei Dori.
Invasione dei dori e medioevo ellenico
I dori e la loro invasione della penisola greca provocò un vasto movimento migratorio e aprì un periodo di regresso durante il quale le concessive monarchie minoiche e micenee furono sostituite da regimi aristocratici duri e oppressivi che focalizzarono la loro attenzione sulla tecnologia del ferro.
I dori erano rozzi guerrieri e pastori, e nel medioevo ellenico scomparve la scrittura, ci fu un regresso economico e finirono le grandiosi costruzioni.
In questo periodo gli aedi raccolsero i miti appartenenti a civiltà tramontate, li arricchirono di particolari e ne inventarono di nuovi, per poi tramandare tutto oralmente.
Rinascita nell'età arcaica
Il processo di trasformazione della società, dovuto a malfunzionamenti nel sistema di detenzione del potere, portò all’età arcaica nel VIII-VI a.C.
Nell’età arcaica i popoli della penisola greca ripresero campagne di colonizzazione, le quali arrivarono anche nell’Italia meridionale, riavviarono l’economia e crearono una borghesia forte capace di tener testa alla nobiltà.
Le leggi, tramandate oralmente nel medioevo ellenico, furono trascritte nel nuovo alfabeto fenicio, adottato nell’800 a.C.
Fu in questo periodo che Omero mise per iscritto i miti che erano stati tramandati oralmente da secoli, ma questi racconti parlavano in modo inesatto delle civiltà tramontate, con dettagli che hanno subito la variazione di diverse culture.
Domande da interrogazione
- Qual era il centro della civiltà minoica e quali erano le sue principali caratteristiche?
- Come si differenziavano i sovrani cretesi rispetto ad altri regnanti dell'epoca?
- Quali eventi naturali colpirono la popolazione minoica e quale fu la conseguenza?
- Cosa accadde durante il medioevo ellenico e quale fu il suo impatto sulla società?
Il centro della civiltà minoica era l'isola di Creta, situata in una posizione privilegiata. La civiltà divenne fiorente dal 2000 a.C., specialmente nel campo della marina, con una flotta potente e il controllo di rotte commerciali. Svilupparono anche la metallurgia, l'artigianato e l'oreficeria.
I sovrani cretesi non esercitavano un potere assoluto, ma lasciavano ai sudditi un certo margine di libertà, a differenza di altri regnanti dell'epoca che spesso governavano con autorità assoluta.
Dal 1650 a.C., la popolazione minoica subì terremoti, maremoti e un'eruzione vulcanica. Queste calamità naturali furono sfruttate dagli Achei per attaccare l'isola e la popolazione.
Durante il medioevo ellenico, l'invasione dei Dori portò a un regresso economico e culturale, con la scomparsa della scrittura e delle grandi costruzioni. Le monarchie minoiche e micenee furono sostituite da regimi aristocratici oppressivi, e la società subì una trasformazione che portò all'età arcaica.