Concetti Chiave
- La civiltà egizia fu influenzata da contatti con le civiltà mesopotamiche, nonostante l'assenza di incontri diretti.
- Il Nilo era fondamentale per la vita in Egitto, con le città sviluppate lungo le sue rive, dividendo il territorio in Basso e Alto Egitto.
- Nel 3100 a.C., il faraone Menes unificò Basso e Alto Egitto, creando l'antico Egitto, che durò fino all'arrivo dei romani nel 31 a.C.
- Il faraone deteneva un potere teocratico, combinando autorità politica e religiosa, sostenuto da una rigida gerarchia sociale.
- La struttura sociale comprendeva faraone, sacerdoti, scribi (creatori di una scrittura figurativa), commercianti, artigiani e schiavi.
Indice
Influenze mesopotamiche sull'Egitto
Nonostante non ci sia stato nessun incontro, si nota un evidente contatto con le civiltà della Mesopotamia, da cui gli egizi sono stati influenzati.
Geografia e divisione dell'Egitto
Le città erano tutte costruite intorno a fiume Nilo, infatti senza di esso l’Egitto sarebbe solo deserto, questo fiume si estende dal Sudan al Mar Mediterraneo e divide il territorio in:
- Basso Egitto, in alto, vicino al mare;
- Alto Egitto, in basso;
Unificazione e gerarchia sociale
Nel 3100 a.C. il faraone Menes decise di unire queste due parti e formare l’antico Egitto, la cui fine avverrà intorno al 31 a.C. con l’arrivo dei romani. Il faraone aveva un potere teocratico, ovvero sia politico che religioso, e sotto di lui si sviluppavano delle classi sociali, la civiltà egizia durerà a lungo per il rispetto di questa gerarchia rigida:
1. Faraone
2. Sacerdoti
3. Scribi [inventarono infatti una scrittura composta da immagini figurative che corrispondevano alla lettere]
4. Commercianti e artigiani
5. Schiavi