Concetti Chiave
- Cartagine, fondata dai Fenici, era situata sulla costa nord-orientale della Tunisia e raggiunse il suo apice di potenza a metà del III secolo a.C.
- La città era protetta da una solida cinta muraria e vantava il porto più avanzato del Mediterraneo, facilitando il commercio di metalli come ferro, argento e stagno.
- Con una popolazione di circa 400.000 abitanti, Cartagine era una repubblica oligarchica governata da sufeti e un'assemblea di notabili ricchi mercanti.
- L'assemblea legislativa aveva poteri significativi in materia di politica estera e amministrazione, con un comitato ristretto, la corte dei cento, che controllava i militari.
- Nonostante la sua potenza economica, Cartagine non aveva un esercito stabile e si affidava a mercenari guidati da generali cartaginesi eletti dalla corte dei cento.
La potenza di Cartagine
Cartagine era una città situata sulla costa tunisina nord-orientale, era stata fondata dai Fenici nel IX secolo a.C. e a metà del III secolo era all'apice della sua potenza. La città era munita di una possente cinta muraria e del porto più attrezzato del Mediterraneo, che permetteva l'approdo e il ricovero di una flotta mercantile senza pari, che assicurava il commercio di metalli (ferro, argento e stagno) in tutta l'area mediterranea e oltre, fino all'Irlanda e alla Gran Bretagna.
La sua popolazione contava quasi 400.000 abitanti, in prevalenza dediti al commercio.Struttura politica di Cartagine
Cartagine era una repubblica, dotata di una costituzione oligarchica; era governata da due magistrati, i sufeti , che duravano in carica un solo anno, come i consoli romani, e la cui principale funzione era amministrare la giustizia e convocare un'assemblea ristretta di cittadini.
Questa assemblea aveva potere legislativo, decideva in materia di politica estera e amministrava i territori soggetti al dominio punico. I suoi componenti, perlopiù ricchi mercanti , erano nominati a vita ed erano divisi in gruppi, a ciascuno dei quali erano segnati compiti specifici. All'interno dell'assemblea esisteva un comitato ristretto, la corte dei cento , che controllava l'operato dei militari e che finì per diventare l'unico organo amministrativo della città, con poteri praticamente illimitati. Un'assemblea di tutti i cittadini prevedeva invece a eleggere sufeti e componenti dell'assemblea dei notabili.
Limitazioni militari di Cartagine
Se Cartagine non aveva rivali sul piano economico e commerciale, lo stesso non poteva dirsi per quella militare: la città punica infatti non possedeva un esercito stabile e si serviva perlopiù di mercenari, reclutati all'occorrenza nei territori dominati e guidati da un generale cartaginese, eletto dalla corte dei cento.