Chiaracorsett-6
Ominide
2 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Cartagine, fondata dai Fenici, era situata sulla costa nord-orientale della Tunisia e raggiunse il suo apice di potenza a metà del III secolo a.C.
  • La città era protetta da una solida cinta muraria e vantava il porto più avanzato del Mediterraneo, facilitando il commercio di metalli come ferro, argento e stagno.
  • Con una popolazione di circa 400.000 abitanti, Cartagine era una repubblica oligarchica governata da sufeti e un'assemblea di notabili ricchi mercanti.
  • L'assemblea legislativa aveva poteri significativi in materia di politica estera e amministrazione, con un comitato ristretto, la corte dei cento, che controllava i militari.
  • Nonostante la sua potenza economica, Cartagine non aveva un esercito stabile e si affidava a mercenari guidati da generali cartaginesi eletti dalla corte dei cento.

Indice

  1. La potenza di Cartagine
  2. Struttura politica di Cartagine
  3. Limitazioni militari di Cartagine

La potenza di Cartagine

Cartagine era una città situata sulla costa tunisina nord-orientale, era stata fondata dai Fenici nel IX secolo a.C. e a metà del III secolo era all'apice della sua potenza. La città era munita di una possente cinta muraria e del porto più attrezzato del Mediterraneo, che permetteva l'approdo e il ricovero di una flotta mercantile senza pari, che assicurava il commercio di metalli (ferro, argento e stagno) in tutta l'area mediterranea e oltre, fino all'Irlanda e alla Gran Bretagna.

La sua popolazione contava quasi 400.000 abitanti, in prevalenza dediti al commercio.

Struttura politica di Cartagine

Cartagine era una repubblica, dotata di una costituzione oligarchica; era governata da due magistrati, i sufeti , che duravano in carica un solo anno, come i consoli romani, e la cui principale funzione era amministrare la giustizia e convocare un'assemblea ristretta di cittadini.

Questa assemblea aveva potere legislativo, decideva in materia di politica estera e amministrava i territori soggetti al dominio punico. I suoi componenti, perlopiù ricchi mercanti , erano nominati a vita ed erano divisi in gruppi, a ciascuno dei quali erano segnati compiti specifici. All'interno dell'assemblea esisteva un comitato ristretto, la corte dei cento , che controllava l'operato dei militari e che finì per diventare l'unico organo amministrativo della città, con poteri praticamente illimitati. Un'assemblea di tutti i cittadini prevedeva invece a eleggere sufeti e componenti dell'assemblea dei notabili.

Limitazioni militari di Cartagine

Se Cartagine non aveva rivali sul piano economico e commerciale, lo stesso non poteva dirsi per quella militare: la città punica infatti non possedeva un esercito stabile e si serviva perlopiù di mercenari, reclutati all'occorrenza nei territori dominati e guidati da un generale cartaginese, eletto dalla corte dei cento.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Chiaracorsett-6 di Mauro_105

URGENTE (321112)

Chiaracorsett-6 di Lud_

domandina

Chiaracorsett-6 di Samantha Petrosino