Chiaracorsett-6
Ominide
2 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • La Bibbia è una raccolta di testi di epoche diverse, con i più antichi risalenti al 10º secolo a.C., che mescolano poesia, norme giuridiche, cronaca e leggenda.
  • Considerata la fonte della civiltà ebraica, la Bibbia è fondamentale per l'identità ebraica, richiedendo un'analisi tra elementi storici e religiosi.
  • La Bibbia narra la storia del popolo ebraico come popolo "eletto" da Dio, con il Pentateuco contenente elementi chiave della loro storia.
  • Il termine "ebreo" deriva probabilmente da "khabiru", indicando un legame con le migrazioni e crisi socio-economiche del III millennio a.C.
  • L'identità ebraica si sviluppò attraverso la sostituzione del concetto di territorio con quello di popolo, unito da discendenza, lingua e religione comuni.

Indice

  1. Origini del popolo ebraico
  2. Significato della parola ebreo

Origini del popolo ebraico

Le notizie più antiche sul popolo ebraico ci sono giunti attraverso il racconto contenuto nella Bibbia. Essa è formata da un insieme di testi di epoche diverse, i più antichi dei quali risalgono al 10º secolo a. C., e appartengono a vari generi letterari: vi si mescolano testi poetici e norme giuridiche, cronaca e leggenda. Per gli ebrei la Bibbia e la fonte stessa della loro civiltà e fondamento della loro identità: è necessario dunque analizzare la separando gli elementi storicamente attendibili da quelli frutto di un ripensamento di natura religiosa. È bene ricordare infatti la particolare prospettiva della Bibbia, che narra la storia di un popolo "speciale", sento da Dio: il popolo "eletto". Ciò nonostante, quanto raccontato nei primi cinque libri (il Pentateuco, comuni a Ebrei e Cristiani), contiene vari elementi utili a ricostruire almeno nelle linee essenziali le fasi cruciali della storia ebraica.

Significato della parola ebreo

La parola "ebreo" deriva quasi certamente dal termine khabiru (fuggiasco) . Le origini del popolo ebraico risalgono infatti alla fine del III millennio a.C., quando in Palestina, come in Siria e in Anatolia, la crisi del sistema socio economico fondato sul tempio e sul palazzo aveva prodotto profondi mutamenti sociali, avviando grandi migrazioni. Alcune tribù nomadi sentirono allora la necessità di mantenere una comune identità derivante dall'appartenenza a un medesimo gruppo. L'idea di "popolo" si sostituì così a quella di territorio, per cui si formarono entità nazionali come quella ebraica, basate sulla discendenza da un capostipite e unite da lingua e religione comuni.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community