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Concetti Chiave

  • L'agricoltura era l'attività economica principale in Babilonia, con coltivazioni di grano, orzo, sesamo e datteri.
  • L'artigianato urbano prosperava grazie al commercio, che forniva materie prime come metalli e legname per le botteghe.
  • Il re esercitava il potere esecutivo, legislativo e giudiziario, dirigendo l'amministrazione e emanando leggi.
  • La società era divisa in liberi, semiliberi e schiavi, con i liberi che costituivano la classe dominante.
  • Gli schiavi avevano alcuni diritti, come sposare persone libere e trattare affari, ma erano distinguibili da marchi sul corpo.

Indice

  1. Economia agricola e artigianale
  2. Struttura sociale e potere

Economia agricola e artigianale

Si cercherà di descrivere le classi sociali babilonesi. Nell'antica Mesopotamia l'agricoltura era l'attività economica principale: oltre al grano e all'orzo, si coltivavano il sesamo e le palme da datteri. I contadini dipendevano dalla corte, dai sacerdoti e dai grandi proprietari, per i quali lavoravano come affittuari, braccianti, servi o schiavi, ma non mancavano i piccoli proprietari indipendenti.

Anche l'allevamento e la pastorizia avevano una certa importanza, per cui molto sviluppata fu la produzione di latte, burro, formaggio, lana e pellame.

Nelle città fiorì l'artigianato, anche grazie al commercio che riforniva le botteghe e le officine con le materie prime importate, come i metalli, il legname, la pietra e i marmi. Il bisogno di procurarsi questi beni spinse i mercanti in ogni direzione; gli scambi erano basati sul baratto oppure su pagamenti fatti con metalli pregiati.

Struttura sociale e potere

Al vertice della società mesopotamica vi era il re che emanava le leggi, dirigeva l'amministrazione statale, sovrintendeva alla giustizia. Accentrava dunque su di sè il potere esecutivo, legislativo e giudiziario.

La società era divisa in tre categorie di persone: i liberi, i semiliberi e gli schiavi.

I liberi costituivano la classe dominnte, che era formata da grandi proprietari terrieri, dignitari di corte, sacerdoti, ufficiali dell'esercito, funzionari di Stato. I semiliberi, o muskeni, godevano della libertà personale, m non avevano il diritto di possedere terre. Gli schiavi, adibiti ai lavori più umili e faticosi, erano prigionieri di guerra, debitori insolventi, uomini venduti in tenera età dai genitori. La legge riconosceva alcuni diritti agli schiavi, tra cui quello di sposare persone di libera condizione, di essere affrancati, di trattare affari. Per distinguerli meglio e per impedire che venissero rubati oppure che fuggissero, avevano la testa rasata e portavano un marchio in fronte o in altre parti del corpo.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'attività economica principale nell'antica Mesopotamia?
  2. Nell'antica Mesopotamia, l'agricoltura era l'attività economica principale, con coltivazioni di grano, orzo, sesamo e palme da datteri.

  3. Come era strutturata la società mesopotamica?
  4. La società mesopotamica era divisa in tre categorie: i liberi, i semiliberi e gli schiavi, con il re al vertice che deteneva il potere esecutivo, legislativo e giudiziario.

  5. Quali diritti avevano gli schiavi nella società mesopotamica?
  6. Gli schiavi avevano alcuni diritti, come sposare persone di libera condizione, essere affrancati e trattare affari, ma erano distinti da marchi e rasature per evitare fughe o furti.

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