Concetti Chiave
- L'antica Roma era un centro commerciale fiorente, con prodotti di lusso giunti da regioni lontane come Cina, India e Arabia.
- Il commercio e l'artigianato portarono allo sviluppo di attività finanziarie e alla nascita di una nuova classe di ricchi commercianti e finanzieri, chiamati cavalieri.
- I contadini impoveriti spesso vendevano le loro terre e diventavano proletari, ricevendo cibo gratuito per prevenire rivolte sociali.
- Il sistema della clientela permetteva ai poveri di sopravvivere offrendo fedeltà a un patrono in cambio di denaro o cibo.
- Le donne ottennero gradualmente maggiore libertà, pur essendo escluse dalla vita politica.
Indice
Economia e commercio nell'antica Roma
Nell'antica Roma le attività più diffuse erano l’agricoltura e l’allevamento, ma la città era un ricco centro commerciale fin dai tempi della sua fondazione. Quando la città divenne il centro di un vasto impero, ci fu un grande sviluppo dell’artigianato e del commercio. Qui giungevano prodotti da tutte le terre collocate vicino al Mediterraneo e anche da quelle più lontane: le merci di lusso, riservate ai più ricchi, arrivavano anche dalla Cina, dall’India, dall’Arabia e dall’Africa.
Anche le attività finanziarie ebbero un grande sviluppo, perché il commercio e l’artigianato richiedevano grandi somme di denaro.Classi sociali e nobiltà
La classe sociale più importante era costituita dai proprietari terrieri (in origine patrizi, poi anche plebei). Solo coloro che possedevano terre potevano entrare nel Senato.
Con lo sviluppo del commercio e delle attività finanziarie si formò una nuova classe di ricchi commercianti e finanzieri, chiamati cavalieri, perché nell’esercito combattevano a cavallo: così alla nobiltà senatoria si affiancò la nobiltà equestre.
Proletariato e schiavitù
Ci fu invece un impoverimento dei contadini che spesso per pagare i debiti dovevano vendere i loro terreni ai grandi proprietari e diventavano proletari (chi non possiede nulla eccetto i figli). Il numero di proletari era molto alto, soprattutto nelle città e ai poveri veniva distribuito cibo gratuitamente per evitare rivolte.
Molte di queste persone per sopravvivere divenivano clienti di un patrono, offrendogli fedeltà in cambio di aiuto in denaro o in cibo. Le vittorie riportate in guerra fecerò si che aumentasse anchye il numero di schiavi che vivevano spesso in condizioni molto dure. Essi potevano essere liberati dal loro padrone o talvolta riuscivano a comprarsi la libertà con i guadagni di un’attività commerciale: venivano allora chiamati liberti.
Condizione delle donne
In origine la donna era completamente sottomessa all’autorità del padre e poi del marito. Con il tempo però essa ottenne una maggiore libertà, pur essendo esclusa dalla vita politica.
Domande da interrogazione
- Quali erano le principali attività economiche nell'antica Roma?
- Come si formò la nuova classe sociale dei cavalieri?
- Qual era la condizione delle donne nell'antica Roma?
Le principali attività economiche nell'antica Roma erano l'agricoltura e l'allevamento, ma la città era anche un importante centro commerciale e artigianale.
La nuova classe sociale dei cavalieri si formò con lo sviluppo del commercio e delle attività finanziarie, composta da ricchi commercianti e finanzieri che combattevano a cavallo nell'esercito.
In origine, le donne erano sottomesse all'autorità del padre e del marito, ma col tempo ottennero maggiore libertà, pur rimanendo escluse dalla vita politica.