Concetti Chiave
- Alessandro Magno, figlio di Filippo II, si distingue nella battaglia di Cheronea nel 338 a.C., guidando la cavalleria macedone verso una vittoria decisiva contro i Tebani.
- Salito al trono nel 336 a.C. a soli vent'anni, Alessandro affronta l'insurrezione di alcune città greche, distruggendo Tebe come monito e assicurandosi il controllo prima di partire per l'Asia.
- Nel 334 a.C. avvia la spedizione asiatica, vincendo battaglie cruciali al Granico e a Isso contro i Persiani, espandendo il suo dominio in Anatolia e oltre.
- Conquista l'Egitto, dove è riconosciuto come faraone e fonda la città di Alessandria, prima di proseguire verso oriente e sconfiggere nuovamente Dario III a Gaugamela.
- Avanza fino alla valle dell'Indo nel 326 a.C., battendo il re indiano Poro, ma è costretto a tornare a Babilonia per amministrare il suo vasto impero a causa della stanchezza dei suoi soldati.
Indice
L'ascesa di Alessandro
Alessandro, figlio di Filippo II di Macedonia, fa il suo esordio nella battaglia di Cheronea, in Beozia, nel 338 a.C., dove si scontrano l'esercito macedone e quello tebano. A Cheronea Alessandro guida la Punta, il corpo d'élite della cavalleria macedone, che è decisiva per la vittoria.
Alessandro sale sul trono di Macedonia nel 336 a.C., in seguito alla morte di suo padre Alessandro, per mano di un assassino assoldato dai persiani (tale Pausania).
La distruzione di Tebe
Quando A. divenne re non era che ventenne, così alcune città della Lega di Corinto, in particolare Atene, sottovalutando A. ne approfittano per insorgere. Demostene (colui che in quel periodo guidava la politica ateniese), stringe a condizioni umilianti, un patto con i tebani, affinchè che promettono di impegnarsi per sconfiggere il nuovo re di Macedonia. Alla notizia dell'insurrezione di Tebe, A. avvia una rapida marcia, con il suo esercito, verso Tebe, che viene completamente rasa al suolo. La tradizione ci tramanda che fu risparmiata da Alessandro solo la casa del poeta Pindaro, come omaggio personale di Alessandro al grande poeta. La distruzione di Tebe è da esempio per tutti i greci, così A. è sicuro di partire per la spedizione in Asia, bramata da suo padre, senza lasciarsi nemici alle spalle.
La spedizione in Asia
E' nel 334 che inizia la spedizione di A. in Asia. Attraversano gli stretti ben 30 mila fanti e 5 mila cavalieri, un numero nettamente esiguo rispetto a quello dell'esercito del Gran Re di Persia Dario III. Ma se l'esercito macedone è formato in buona parte da contingenti inviati dalle varie città greche, è guidato esclusivamente da generali macedoni: oltre ai generali di Filippo II (Parmenione, Clito detto "il Nero") ci sono gli amici di infanzia di Alessandro, Efestione, Tolomeo, Perdicca, Seleuco, Leonnato, Cratero (sono questi ultimi che dopo la morte di Alessandro si contenderanno il suo sconfinato regno). Accompagnano inoltre la spedizione medici, scienziati, storici, filosofi, indovini, eccetera.
Le vittorie di Alessandro
Il primo scontro contro i persiani si ha presso il fiume Granico in Frigia. Sul fiume Granico Dario III non manda il grosso del suo esercito, bensì solo mercenari in parte greci, sotto la guida del generale Memnone di Rodi, che in seguito darà molte rogne ad Alessandro. La vittoria macedone sul Granico è totale. L'esercito macedone così prosegue, annettendo tutti i territori dell'Anatolia, che si arrendono. Il successivo scontro tra macedoni e persiani si ha presso Isso. A Isso l'esercito persiano in rapporto di 3 a 1 rispetto a quello macedone, è guidato dal Gran re Dario III in persona, che si aspetta una vittoria schiacciante del suo esercito. Anche in questo caso i macedoni vincono e Alessandro arriva quasi a catturare il re Dario III in persona, che però riesce a fuggire, lasciando alla mercè dei macedoni la sua stessa famiglia e il tesoro reale.
La conquista dell'Egitto
A. così decide di virare a Sud verso l'Egitto, anzichè proseguire verso Est. Conquista allora le città della Fenicia e della Siria e poi giunge in Egitto che gli si arrende. In Egitto A. si reca nell'oracolo del dio Amon, presso l'oasi di Siwa, dove viene riconosciuto come figlio del dio Zeus Amon e quindi come legittimo faraone dell'Egitto.
Alessandro:
Vorrei sapere se gli uccisori di mio padre sono stati tutti puniti.
responso del dio:
Tuo padre non è mortale, tuo padre è Zeus Amon.
La fondazione di Alessandria
In Egitto Alessandro fondò la città di Alessandria, dove fece erigere un grande faro, considerato tra le meraviglie del mondo antico.
La battaglia di Gaugamela
Nella primavera del 331 a.C. Alessandro riprende la marcia verso oriente, dove Dario ha raccolto un esercito nelle pianure dell'Assiria, nelle quali avrebbe meglio potuto sfruttare la propria superiorità numerica. L'esercito macedone, guada prima l'Eufrate e poi il Tigri, dopodichè lo scontro con l'esercito di Dario III si ha presso il villaggio di Gaugamela. Dario III prima di giungere alla battaglia decisiva con Alessandro aveva provato a concordare un trattato con Alessandro, che era stato però rifiutato dal re in persona. Anche qui i macedoni erano in netta inferiorità numerica, per ogni fante o cavaliere di Alessandro ce n'erano rispettivamente altri 5 pronti ad ucciderlo. La vittoria fu schiacciante per i macedoni, a cui si aprivano le porte dell'impero persiano. Dario III sopravvisse alla battaglia, riuscendo a fuggire, ma venne ucciso ben presto da un satrapo che era con lui.
La marcia verso le Indie
Alessandro proseguì nella sua marcia verso le Indie, annettendo tutti i territori dell'impero persiano. Giunse sino ai confini con la Cina e poi ripiegò a Sud verso la valle dell'Indo, qui si scontro nel 326 a.C., presso Idaspe, con il re indiano Poro. La spuntarono i macedoni ma le perdite in entrambi gli schieramenti furono molto ingenti (morirono i 9/10 dell'esercito di A.). Alessandro era deciso a proseguire ancora, ma i suoi soldati, stremati dalle piogge tropicali, si rifiutarono di proseguire. Allora A. tornò a Babilonia dove si dedicò all'amministrazione del proprio impero.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il primo grande successo militare di Alessandro Magno?
- Come ha reagito Alessandro all'insurrezione di Tebe?
- Quali furono le prime conquiste di Alessandro in Asia?
- Quale titolo divino ricevette Alessandro in Egitto?
- Perché Alessandro decise di tornare a Babilonia dopo la campagna in India?
Alessandro Magno ha ottenuto il suo primo grande successo militare nella battaglia di Cheronea nel 338 a.C., dove ha guidato la cavalleria macedone alla vittoria contro l'esercito tebano.
Alessandro ha reagito rapidamente all'insurrezione di Tebe marciando con il suo esercito e distruggendo completamente la città, risparmiando solo la casa del poeta Pindaro.
Le prime conquiste di Alessandro in Asia iniziarono nel 334 a.C. con la vittoria sul fiume Granico, seguita dall'annessione dei territori dell'Anatolia e dalla vittoria a Isso contro l'esercito persiano.
In Egitto, Alessandro fu riconosciuto come figlio del dio Zeus Amon e quindi come legittimo faraone dell'Egitto.
Alessandro decise di tornare a Babilonia dopo la campagna in India perché i suoi soldati, stremati dalle condizioni difficili, si rifiutarono di proseguire ulteriormente.