pexolo
Ominide
2 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Nel 310, Massimiano tenta di farsi proclamare augusto ad Arles, mentre in Africa Domizio Alessandro cerca di destabilizzare il potere di Massenzio.
  • Costantino si muove verso Roma nel 312, conquistando rapidamente Torino e Milano, e sconfiggendo i pretoriani di Massenzio vicino a Verona.
  • La battaglia di Ponte Milvio il 28 ottobre 312 segna la sconfitta di Massenzio e la presa di Roma da parte di Costantino, consolidando il suo controllo su Italia, Gallia, Spagna e Africa.
  • Licinio e Massimino Daia, rivali di Costantino, si ritirano in Oriente dopo il successo di Costantino a Roma.
  • Costantino viene acclamato come liberatore e governa dal 306 al 337, in un periodo in cui gli imperatori spesso duravano pochi mesi.

Indice

  1. La lotta per il potere
  2. Costantino e la battaglia di Ponte Milvio
  3. L'eccezionalità di Costantino

La lotta per il potere

Nel 310 Massimiano torna ad esigere il titolo di augusto e tenta di farsi proclamare tale ad Arles, in area costantiniana, utilizzando come espediente la sollevazione di una rivolta da placare; nel frattempo, in Africa , anche Domizio Alessandro sta tentando di far vacillare il potere di Massenzio. Costantino costringe Massimiano al suicidio.

Nel 311 muore Galerio, pertanto restano Licinio e Massimino Daia; nel 312 Costantino, visto che la rivolta di Domizio Alessandro non ha avuto un esito positivo, muove verso Roma con l’esercito: Torino viene assediata e presa dopo qualche giorno, Milano apre le porte, c’è una battaglia molto forte verso Verona perché i pretoriani di Massenzio, che erano andati a bloccare i confini per sventare un ipotetico ingresso di Licinio in Italia.

Costantino e la battaglia di Ponte Milvio

Ma Costatino è molto rapido: senza essere disturbato e con l’appoggio di alcuni vescovi , che egli ha preventivamente contattato, scende velocemente a Roma e, nella famosissima battaglia di Ponte Milvio, il 28 ottobre fa fuori Massenzio (il cui generale cade nel Tevere, è recuperato e usato da Costantino come simbolo del trionfo, prima di spedirlo in Africa ): la presa di Roma significa il possesso di Italia, Gallia, Spagna e Africa. Licinio, che si era spostato al confine nella speranza di anticipare Costantino, se ne ritorna insieme a Massimino Daia, che nel frattempo si è autoproclamato augusto, in Oriente.

L'eccezionalità di Costantino

Trapela in questi anni l’eccezionalità di Costantino, che è anche spregiudicatezza e fama di potere, in quanto vuole dominare da solo: a differenza dei suoi predecessori Costantino, per le sue grandi capacità, resta al governo dal 306 finché non muore (337), mentre nel secolo precedente un imperatore durava in media pochi mesi (massimo due anni), in quanto veniva spesso assassinato dall’esercito. Altri elementi significativi sono la presenza di Licinio, che fin dall’inizio è una presenza scomoda, e di Massimino Daia, che era cesare e si è autoproclamato augusto (per controllare meglio l’Oriente); Costantino a Roma viene acclamato come liberatore dal tiranno, da una parte cospicua del Senato, una parte del quale vola verso Licinio e Massimino Daia, nel tentativo di fare una rivolta.

Domande da interrogazione

  1. Quali eventi hanno portato alla presa di Roma da parte di Costantino nel 312?
  2. Costantino si mosse verso Roma dopo che la rivolta di Domizio Alessandro fallì. Assediò Torino, entrò a Milano e combatté a Verona contro i pretoriani di Massenzio. Con l'appoggio di alcuni vescovi, sconfisse Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio, assicurandosi il controllo di Italia, Gallia, Spagna e Africa.

  3. Come si è distinto Costantino rispetto ai suoi predecessori?
  4. Costantino si è distinto per la sua eccezionalità, spregiudicatezza e fama di potere, riuscendo a governare dal 306 al 337, mentre i suoi predecessori duravano in media pochi mesi o al massimo due anni, spesso assassinati dall'esercito.

  5. Quali furono le reazioni del Senato romano alla presa di Roma da parte di Costantino?
  6. Una parte cospicua del Senato acclamò Costantino come liberatore dal tiranno, mentre un'altra parte si schierò con Licinio e Massimino Daia, tentando di organizzare una rivolta.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

pexolo di Mauro_105

URGENTE (321112)

pexolo di Lud_

domandina

pexolo di Samantha Petrosino