Concetti Chiave
- La sociologia è considerata una scienza che studia la società attraverso la raccolta e l'analisi dei dati, con l'obiettivo di comprendere le dinamiche sociali e le relazioni umane.
- Auguste Comte è riconosciuto come il padre della sociologia, avendo proposto l'uso di metodi empirici per studiare e prevedere i fenomeni sociali, nonostante i limiti nel controllare il comportamento umano.
- La sociologia si divide in macrosociologia, che esamina i grandi fenomeni sociali, e microsociologia, che si concentra su aspetti più specifici e circoscritti delle interazioni sociali.
- Max Weber introduce il concetto di azioni sociali, classificandole in strumentali, valoriali, tradizionali e affettive, e utilizza il tipo ideale per interpretare la realtà sociale.
- La Scuola di Chicago, attiva nel primo Novecento, applica il metodo etnografico allo studio della vita urbana, interpretando la città come un mosaico di diverse realtà sociali.
Indice
- Sociologia
- Immaginazione sociologica
- Auguste Comte e la nascita della sociologia
- Le dimensioni della sociologia
- Oggettività della sociologia
- I presupposti della sociologia
- Ferdinand Tönnies
- La legge dei tre stadi di Comte
- Karl Marx
- Émile Durkheim
- Max Weber
- Georg Simmel
- Vilfredo Pareto
- La Scuola di Chicago
Sociologia
La sociologia è un discorso scientifico sulla società. Infatti, tutte le scienze umane hanno come oggetto di studio la vita dell’essere umano all’interno della società; si parla quindi di una realtà sociale.Il termine società è usato in molti contesti, per esempio nelle espressioni “società sportive” o “società finanziarie”, dove indica un’associazione di persone che si uniscono per scopi comuni.
Aristotele affermava che l’essere umano è un animale sociale, incapace di realizzare il bene al di fuori della comunità.
Chi aveva un’idea diversa, secondo lui, era o un essere spregevole o un dio.In epoca moderna, la questione della società è stata affrontata da filosofi come Thomas Hobbes, il quale sosteneva che l’essere umano si unisce agli altri non per natura, ma per convenienza: spinto dalla ricerca di vantaggi e benefici personali.
Il termine società può indicare anche un’appartenenza. Nei libri di storia, per esempio, troviamo che la società rappresenta l’organizzazione specifica di una collettività. Si tratta di un insieme di norme che regolano la vita degli individui in ambiti come il lavoro, la politica, la comunicazione.
Immaginazione sociologica
La capacità di comprendere il senso dell’appartenenza dell’individuo alla società si chiama immaginazione sociologica, un concetto introdotto da Charles Wright Mills. Essa consiste nella capacità di valutare il contesto storico-sociale in cui viviamo, leggendo sia gli eventi esterni (l’ambiente sociale) sia le esperienze personali (interiorità individuale).
Auguste Comte e la nascita della sociologia
Il filosofo considerato il padre della sociologia è Auguste Comte, che voleva sviluppare una vera e propria scienza della società. Egli riteneva che l’umanità fosse giunta a una tappa fondamentale della sua evoluzione e pensava che fosse necessario applicare ai fenomeni sociali metodi empirici (osservazione, esperimenti, comparazione) per individuare le leggi che regolano la società, così da prevedere i suoi sviluppi futuri e utilizzarli a vantaggio della comunità.Tuttavia, questa visione ha dei limiti: non è possibile controllare completamente il comportamento umano, poiché le persone attribuiscono significati e scopi alle proprie azioni.
Le dimensioni della sociologia
La sociologia è una scienza empirica, cioè basata sulla verifica diretta dell’esperienza. Il sociologo raccoglie e interpreta dati per cogliere i tratti fondamentali della società.Oltre alla dimensione empirica, esiste una dimensione teorica: per intraprendere una ricerca, è necessaria un’idea generale che orienti l’indagine. Esistono due approcci:
• Macrosociologia, che studia i grandi fenomeni sociali;
• Microsociologia, che si concentra su fenomeni sociali più circoscritti.
Oggettività della sociologia
Essendo una scienza, la sociologia deve produrre risultati oggettivi. Oggettivo è ciò che può essere verificato da chiunque, a differenza di ciò che è soggettivo, cioè legato all’opinione personale.Un dato è oggettivo se ottenuto con metodi chiari e controllabili. Anche se il ricercatore è una persona con i propri valori, la ricerca rimane scientifica se condotta con rigore.
È fondamentale, quindi, l’avalutatività: un atteggiamento neutrale del ricercatore, che deve separare la descrizione dei fenomeni dalla loro valutazione.
I presupposti della sociologia
La sociologia nasce nel XIX secolo, in seguito a grandi trasformazioni sociali, politiche ed economiche. In particolare, tre rivoluzioni hanno modificato radicalmente la società:• Rivoluzione scientifica: cambia il modo di vedere il mondo, affermando la visione eliocentrica e introducendo un approccio meccanicistico, come se l’universo fosse un grande ingranaggio.
• Rivoluzione francese: introduce l’idea dell’uguaglianza e dei diritti dell’uomo e del cittadino.
• Rivoluzione industriale: segna il passaggio da un’economia agricola a una industriale, con la nascita delle fabbriche e delle nuove classi sociali.
Ferdinand Tönnies
Tönnies distingue tra:• Comunità (Gemeinschaft): forma tradizionale di convivenza, caratterizzata da relazioni forti e frequenti (come la famiglia).
• Società (Gesellschaft): forma moderna, dove le relazioni sono deboli e basate su interessi individuali. In questo contesto si parla di atomizzazione, cioè frammentazione estrema dei legami.
La legge dei tre stadi di Comte
Comte elabora la legge dei tre stadi, paragonandoli alle età dell’uomo:1. Stadio teologico (infanzia): i fenomeni sono spiegati con l’intervento divino.
2. Stadio metafisico (giovinezza): si ricorre a entità astratte.
3. Stadio positivo (età adulta): si usano metodi scientifici per spiegare i fenomeni.
Karl Marx
Marx analizza la società dal punto di vista economico. Secondo lui, la storia è un processo materiale in cui gli esseri umani producono beni per soddisfare i propri bisogni.Ogni individuo appartiene a una classe sociale. Le due principali sono:
• Borghesia: proprietari dei mezzi di produzione (es. fabbriche).
• Proletariato: classe operaia, sfruttata dalla borghesia.
Marx afferma che questa disuguaglianza porta a una lotta di classe, che si concluderà con la nascita di una società senza classi.
La classe dominante controlla anche la cultura e le idee, creando un’ideologia che maschera la realtà e difende i propri interessi. Solo sviluppando una coscienza di classe, il proletariato potrà ribellarsi e cambiare il sistema.
Émile Durkheim
Durkheim sostiene che la società non è solo un insieme di individui, ma una realtà autonoma che esercita una pressione sugli individui attraverso fatti sociali (regole, valori, norme).Ha studiato anche il suicidio, distinguendone tre forme:
• Suicidio egoistico: isolamento sociale.
• Suicidio altruistico: sacrificio per il bene del gruppo.
• Suicidio anomico: causato da crisi o mutamenti sociali.
Ha inoltre descritto due forme di solidarietà:
• Meccanica: basata sulla somiglianza tra individui.
• Organica: basata sulla differenziazione e interdipendenza.
Max Weber
Weber analizza le azioni sociali, cioè comportamenti influenzati dalla presenza degli altri. Le classifica in:• Strumentali: guidate da obiettivi.
• Valoriali: guidate da principi morali.
• Tradizionali: basate sull’abitudine.
• Affettive: basate sulle emozioni.
Weber utilizza il concetto di tipo ideale, un modello astratto per interpretare la realtà.
Parla anche di razionalizzazione, cioè il dominio della ragione in tutte le sfere della vita, e del disincanto del mondo, ossia la perdita degli elementi magici e religiosi.
Georg Simmel
Per Simmel, la sociologia deve partire dalle interazioni reciproche tra individui, che lui chiama associazioni.Studia come nella società moderna queste interazioni diventino sempre più frammentate e superficiali.
Vilfredo Pareto
Pareto distingue tra:• Azioni logiche: coerenti tra mezzi e fini.
• Azioni non-logiche: guidate da emozioni o credenze soggettive.
Introduce i concetti di:
• Residui: impulsi emotivi fondamentali.
• Derivazioni: giustificazioni razionali delle azioni.
Formula la teoria delle élite: chi agisce in modo logico e strategico sale al potere.
L’élite può governare con:
• Forza: imponendo autorità.
• Persuasione: convincendo gli altri che è nel loro interesse obbedire.
La Scuola di Chicago
Corrente sociologica americana attiva nei primi decenni del Novecento. I suoi esponenti principali, Robert Park e William Thomas, applicano il metodo etnografico allo studio della vita urbana.Park vede la città come un mosaico di mondi sociali. Thomas formula il teorema di Thomas: “Se gli uomini definiscono le situazioni come reali, esse sono reali nelle loro conseguenze”.
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto di immaginazione sociologica introdotto da Charles Wright Mills?
- Chi è considerato il padre della sociologia e quale metodo proponeva per studiare la società?
- Quali sono le due dimensioni principali della sociologia?
- Come Ferdinand Tönnies distingue tra comunità e società?
- Quali sono le forme di suicidio studiate da Émile Durkheim?
L'immaginazione sociologica è la capacità di comprendere il senso dell'appartenenza dell'individuo alla società, valutando il contesto storico-sociale e leggendo sia gli eventi esterni che le esperienze personali.
Auguste Comte è considerato il padre della sociologia e proponeva l'uso di metodi empirici come osservazione, esperimenti e comparazione per individuare le leggi che regolano la società.
Le due dimensioni principali della sociologia sono la dimensione empirica, basata sulla verifica diretta dell'esperienza, e la dimensione teorica, che richiede un'idea generale per orientare l'indagine.
Tönnies distingue tra comunità (Gemeinschaft), caratterizzata da relazioni forti e frequenti, e società (Gesellschaft), dove le relazioni sono deboli e basate su interessi individuali.
Durkheim ha studiato tre forme di suicidio: suicidio egoistico (isolamento sociale), suicidio altruistico (sacrificio per il bene del gruppo) e suicidio anomico (causato da crisi o mutamenti sociali).