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Concetti Chiave

  • Il Settecento è un'epoca di crescita demografica e economica, caratterizzata dall'emergere del cittadino attivo e dall'opinione pubblica grazie alla diffusione delle stamperie.
  • Politicamente, il periodo è segnato dal liberalismo e cosmopolitismo, con eventi chiave come la rivoluzione industriale e la rivoluzione francese, e dal concetto di monarchia costituzionale.
  • In economia, il liberismo di Adam Smith e la rivoluzione agricola e industriale gettano le basi del capitalismo moderno, con un focus sulla specializzazione e la parcellizzazione dei compiti.
  • L'epoca è anche un periodo di illuminismo e razionalismo, dove il sapere scientifico e matematico prende il posto del dogmatismo teologico, influenzando profondamente la fisica e le scienze.
  • Culturalmente, l'Inghilterra e la Francia guidano l'avanguardia, con una forte idealizzazione della natura e il "mito del buon selvaggio," contrastando la civilizzazione moderna e promuovendo il viaggio come strumento di conoscenza.

Indice

  1. Cambiamenti sociali e politici del Settecento
  2. Rivoluzione agricola e industriale
  3. Illuminismo e razionalismo
  4. Influenza culturale di Inghilterra e Francia
  5. Letteratura e Accademia dell'Arcadia

Cambiamenti sociali e politici del Settecento

Il Settecento è caratterizzato da un aumento demografico e delle risorse, nasce la figura del cittadino attivo, si sviluppa un'opinione pubblica, ciò avviene anche grazie all'aumento delle stamperie. I concetti politici caratterizzanti sono: il liberalismo (glorious revolution, rivoluzione industriale, monarchia costituzionale e rivoluzione francese) e il cosmopolitismo (grand-tour). I concetti economici caratterizzanti sono invece legati al liberismo di Adam Smith, secondo il principio di domanda/offerta, in cui lo stato è esterno al mercato. Si pongono così le basi del capitalismo moderno.

Rivoluzione agricola e industriale

Importante è la rivoluzione agricola che si estende, si diffonde anche la fisiocrazia e aumenta la ricchezza; la rivoluzione industriale ha maggior esito nell'industria tessile, metallurgica e nelle miniere e si utilizza sempre più il sistema della specializzazione ossia della parcellizzazione dei compiti. In Francia vengono redatti l'Encyclopedie e L'esprit de lois (con concetti già illuministi) oltre al fatto che prende sempre più importanza il giornale "il caffè". Nel settecento si diffonde sempre più una tendenza alla mondializzazione dei conflitti e il dispotismo illuminato di tipo paternalistico: "tutto per il popolo, nulla attraverso il popolo". Galileo, in questo secolo, ottiene una sorta di "rivincita", infatti alla teologia si sostituisce sempre di più la ragione, c'è un rifiuto nei confronti del dogmatismo e si preferisce applicare in tutti gli ambiti il sapere del metodo matematico e scientifico. La fisica, quindi, diventa un disciplina guida per la ricerca, d'altronde il settecento è anche il secolo del materialismo.

Illuminismo e razionalismo

Sostanzialmente, il progresso è evidente, non solo a livello pratico ma anche a livello teorico: si tratta del secolo dell'illuminismo e del razionalismo; il viaggio risulta fondamentale per l'osservazione e l'esperienza, serve ad aprire la mente, tanto quanto la laicizzazione e la sostituzione del giovane al vecchio, ossia del rapido al lento.

Influenza culturale di Inghilterra e Francia

L'avanguardia culturale è detenuta dall'Inghilterra e dalla Francia, sulla base di principi anticipati da Hobbes e Locke; l'universo è una macchina, la natura è idealizzata, c'è contrapposizione fra campagna e città (elementi di carattere pre-romantico).

Molto famoso è il "mito del buon selvaggio", secondo il quale la positività morale dell'uomo primitivo è ciò che manca all'uomo moderno che a causa della civilizzazione si avvicina sempre più alla corruzione.

Letteratura e Accademia dell'Arcadia

A livello letterario i francesi si nominano veri eredi del latino, con il loro "style coupé", per loro la retorica era solo un potenziamento e non uno strumento per la scrittura, per questo criticano l'Italia, che soggetta ad una crisi linguistica, aveva un modo di scrivere (soprattutto in prosa), troppo arcaico e pieno di subordinate (derivante dal modello di Bembo che ostruiva il dialetto). Così l'Italia rompe finalmente con il barocco e il marinismo.

Nella prima metà del settecento viene fondata l'Accademia dell'Arcadia, secondo il petrarchismo e Tasso, con finti pastori travestiti che preferiscono la sonorità alle metafore. Essa nasce a Roma nel 1690 (il suo nome viene da un'antica regione greca), ed è formata da un custode generale più vari pastorali greci (con nomi greci), dato che si formano vere e proprie "colonie" distese e capillari. Gli obiettivi sono diversi ma tutti gli Arcadi sono accomunati dalla promozione del razionalismo, un bisogno collettivo di identità, ricerca di evasione, estraneità ai problemi politico-sociali e il seguire diverse tendenze.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principali cambiamenti sociali e politici del Settecento?
  2. Il Settecento è caratterizzato da un aumento demografico e delle risorse, la nascita della figura del cittadino attivo, lo sviluppo di un'opinione pubblica e l'influenza del liberalismo e cosmopolitismo.

  3. In che modo la rivoluzione agricola e industriale ha influenzato l'economia del Settecento?
  4. La rivoluzione agricola ha aumentato la ricchezza e la rivoluzione industriale ha avuto successo nell'industria tessile, metallurgica e nelle miniere, promuovendo la specializzazione e il capitalismo moderno.

  5. Qual è il ruolo dell'Illuminismo e del razionalismo nel Settecento?
  6. L'Illuminismo e il razionalismo hanno portato a un progresso teorico e pratico, promuovendo la laicizzazione, l'osservazione e l'esperienza, e sostituendo la teologia con la ragione.

  7. Come hanno influenzato Inghilterra e Francia la cultura del Settecento?
  8. Inghilterra e Francia hanno guidato l'avanguardia culturale basata su principi di Hobbes e Locke, idealizzando la natura e promuovendo il "mito del buon selvaggio".

  9. Qual è stato l'impatto dell'Accademia dell'Arcadia sulla letteratura italiana?
  10. L'Accademia dell'Arcadia ha promosso il razionalismo e la rottura con il barocco e il marinismo, favorendo uno stile letterario più sonoro e meno retorico.

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