Fabrizio Del Dongo
Genius
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Antonio Genovesi, sacerdote e professore, promosse l'istruzione come mezzo per migliorare il Regno di Napoli, suscitando scalpore insegnando in italiano.
  • Gaetano Filangieri, autore di "Scienza della legislazione", sostenne l'importanza dell'opinione pubblica e della libertà di stampa per i sovrani illuminati.
  • Ferdinando Galiani, noto a Napoli e Parigi, si distinse per le sue analisi economiche su moneta e commercio del grano.
  • Francesco Mario Pagano denunciò le dure condizioni dei pescatori e fu condannato a morte per il suo ruolo nella Repubblica partenopea.
  • Giovanni Meli, poeta palermitano, cercò di ridare lustro alla lingua siciliana, fondendo motivi bucolici e ideali roussoiani nei suoi scritti.

Indice

  1. Illuministi Meridionali e Tradizione Giuridica
  2. Antonio Genovesi e l'Istruzione
  3. Gaetano Filangieri e la Libertà di Stampa
  4. Ferdinando Galiani e il Commercio
  5. Francesco Mario Pagano e le Condizioni dei Pescatori
  6. Giovanni Meli e la Lingua Siciliana

Illuministi Meridionali e Tradizione Giuridica

L’opera degli scrittori illuministi meridionali erano più teorici e speculativi rispetto a quelli milanesi e soprattutto eredi di una solida tradizione giuridica.

Antonio Genovesi e l'Istruzione

Fra questi abbiamo Antonio Genovesi, un sacerdote che aspirava a liberare la sua patria dall’ignoranza e sperava di realizzare questo suo progetto appoggiandosi anche alle classi più umili. Titolare della cattedra universitaria di economia politica, fece scandalo perché utilizzava la lingua italiana e non la lingua latina. Nei suoi scritti sostenne che l’istruzione era il primo ed unico mezzo per risanare il regno di Napoli.

Gaetano Filangieri e la Libertà di Stampa

Il nome di Gaetano Filangieri è legato all’opera Scienza della legislazione, una summa di regole da proporre al proprio sovrano, nell’ambito del dispotismo illuminato. Fra l’altro, in uno dei cinque libri di cui si compone lo scritto, egli sostiene l’esistenza di un tribunale che nessun tiranno è ancora riuscito a far tacere: l’opinione pubblica; tuttavia, continua, affermando che esiste un mezzo per rendere tale tribunale più utile per i sovrani illuminati: la concessione della libertà di stampa.

Ferdinando Galiani e il Commercio

Vissuto a Napoli è anche Ferdinando Galiani, un abate specialista nei problemi legati alla moneta e al commercio del grano. Egli fu considerato il più sorprendente di tutti gli illuministi italiani, anche a Parigi, dove giunse come segretario di ambasciata.

Francesco Mario Pagano e le Condizioni dei Pescatori

Discepolo del Filangieri fu Francesco Mario Pagano, un insegnante di ritto penale. Nei suoi scritti, egli deplora le durissime condizioni dei pescatori, costretti ad indebitarsi durante l’inverno con i negozianti all’ingrosso per essere poi costretti a cedere un un prezzo irrisorio la pesca dei mesi migliori. Fu membro del governo provvisorio della Repubblica partenopea e per questo fu inviato al patibolo come Eleonora Fonseca Pimentel.

Giovanni Meli e la Lingua Siciliana

Anche il palermitano Giovanni Meli, nelle sue Riflessioni sullo stato presente del Regno si occupa delle condizioni di vita miserrime del popolo, soprattutto della plebe contadina. Fu anche poeta e come tale si impegnò a far ritrovare alla lingua siciliana lo splendore di un tempo. Con questo scopo scrisse quattro raccolte di stampo arcadico, Buccolica. Tuttavia, nei suoi versi i tradizionali motivi arcadici si incontrano felicemente col mito del ritorno alla natura cario a Rousseau. Il modo bucolico, fino ad allora superficiale e molto salottiero, trova nell’opera del Meli la sua giustificazione più profonda, una sincerità ed una spontaneità mai viste prima.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo principale di Antonio Genovesi all'istruzione?
  2. Antonio Genovesi sosteneva che l'istruzione fosse il mezzo principale per risanare il regno di Napoli, e fece scandalo utilizzando la lingua italiana invece del latino nella sua cattedra universitaria di economia politica.

  3. Come Gaetano Filangieri vedeva la libertà di stampa?
  4. Gaetano Filangieri considerava la libertà di stampa un mezzo per rendere l'opinione pubblica un tribunale utile per i sovrani illuminati, come descritto nella sua opera "Scienza della legislazione".

  5. Quali erano le preoccupazioni di Francesco Mario Pagano riguardo ai pescatori?
  6. Francesco Mario Pagano deplorava le dure condizioni dei pescatori, costretti a indebitarsi con i negozianti e a vendere il pescato a prezzi irrisori, e fu membro del governo provvisorio della Repubblica partenopea.

  7. In che modo Giovanni Meli contribuì alla lingua siciliana?
  8. Giovanni Meli cercò di far ritrovare alla lingua siciliana il suo antico splendore attraverso le sue opere poetiche, combinando motivi arcadici con il mito del ritorno alla natura caro a Rousseau.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community