Concetti Chiave
- Il Neoclassicismo, emerso nel Settecento, si intreccia con il pensiero illuministico e preromantico, privilegiando semplicità, equilibrio e ordine per raggiungere il "bello ideale".
- Johann Joachim Winckelmann influenzò le poetiche neoclassiche, sostenendo che il bello ideale è un concetto di bellezza soprannaturale che non esclude le passioni.
- Il Neoclassicismo riproponeva l'imitazione degli antichi, in particolare dei Greci, come via per raggiungere la grandezza e si fuse con gli ideali della Rivoluzione francese.
- Durante il periodo giacobino, il Neoclassicismo influenzò la poesia italiana, orientandola verso temi sociali e civili, promuovendo ideali di giustizia e progresso.
- Il Neoclassicismo preromantico emerse a fine Settecento, caratterizzato da una nuova sensibilità inquieta, e integrò concetti come la poesia eternatrice e la bellezza consolatrice.
Indice
L'emergere del Neoclassicismo
Verso la metà del Settecento si affermò in Europa un nuovo movimento culturale, il neoclassicismo, che si intrecciò con il pensiero illuministico e con la sensibilità preromantica. In Italia il Neoclassicismo interessò le arti figurative e la ricerca archeologica, indicando nella semplicità, nell’equilibrio e nell’ordine i principi a cui si ispirava per raggiungere il “bello ideale” (Johann Joachim Winckelmann).
Influenza di Winckelmann
Le teorie artistiche dello studioso tedesco ebbero una grande influenza sull’evoluzione delle poetiche neoclassiche: l’arte classica esprime il bello ideale (sensibilità e creatività dell’artista), il bello ideale appartiene alla bellezza incorporea e soprannaturale, la bellezza ideale non esclude le passioni, la materia è solo il mezzo che rende visibile il bello.
Imitazione degli antichi
Il Neoclassicismo ripropose la questione della superiorità degli antichi sui moderni. Winckelmann affermava che l’unica via per diventare grandi era l’imitazione degli antichi, particolarmente i Greci. Venne riaffermato il principio di imitazione dell’antichità classica, recupero dei classici.
Neoclassicismo e Rivoluzione Francese
I principi del Neoclassicismo si fusero con gli ideali della Rivoluzione francese (Neoclassicismo rivoluzionario); Atene, Sparta e Roma erano considerate modelli di vita repubblicana libera e virtuosa, si cercava di far rivivere gli ideali.
Nel corso del triennio giacobino, dove Napoleone conquistò l’Italia dando vita a Repubbliche, le istituzioni culturali ricevettero un forte impulso. Si moltiplicarono giornali, opuscoli e manifesti incentrati sulle questioni politiche. Gli intellettuali si resero partecipi della diffusione delle nuove idee, l’attività letteraria fu molto vivace, in particolare a Milano.
Espressione letteraria neoclassica
Il movimento neoclassico si espresse nella poesia a differenza dell’Illuminismo in cui prevalsero generi come l’ode, il carme e il poemetto. In Italia la lirica neoclassica venne portata verso temi di carattere sociale e civile, ideali di giustizia, di progresso e di unificazione nazionale. Il senso della misura, l’equilibrio e l’armonia caratterizzarono la produzione letteraria, ricorso alla satira.
Neoclassicismo nell'età napoleonica
Dopo il tramonto degli ideali progressisti il Neoclassicismo divenne l’espressione dell’età napoleonica (propaganda). Il Neoclassicismo imperiale intendeva assimilare il regime napoleonico alle forme imperiali romane. La letteratura e le arti celebrarono i fasti del governo napoleonico.
Sensibilità preromantica
Verso la fine del Settecento si diffuse nella cultura europea una coscienza inquieta e turbata: maturò una nuova sensibilità, il Neoclassicismo preromantico, con tendenze preromantiche caratterizzate da un senso angoscioso della morte e dal rapporto tra uomo e natura (Vincenzo Monti, Foscolo, Alfieri).
Poetica neoclassica
La poetica si espresse in due concetti: la poesia eternatrice e la bellezza consolatrice. La poesia assume una funzione sacra e il poeta deve trasportare in una dimensione eterna e celebrare la bellezza. Si fa ricorso alla mitologia per costruire paragoni e si utilizza un linguaggio aulico.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principi fondamentali del Neoclassicismo secondo Winckelmann?
- In che modo il Neoclassicismo si è intrecciato con la Rivoluzione Francese?
- Come si è espressa la letteratura neoclassica in Italia?
- Quali tendenze caratterizzano il Neoclassicismo preromantico?
Winckelmann sosteneva che il Neoclassicismo si ispirava alla semplicità, all'equilibrio e all'ordine per raggiungere il "bello ideale", che è una bellezza incorporea e soprannaturale.
I principi del Neoclassicismo si fusero con gli ideali della Rivoluzione Francese, vedendo Atene, Sparta e Roma come modelli di vita repubblicana libera e virtuosa, cercando di far rivivere tali ideali.
La letteratura neoclassica in Italia si è espressa attraverso la poesia, con temi di carattere sociale e civile, ideali di giustizia, progresso e unificazione nazionale, caratterizzata da misura, equilibrio e armonia.
Il Neoclassicismo preromantico è caratterizzato da una nuova sensibilità con tendenze preromantiche, un senso angoscioso della morte e il rapporto tra uomo e natura, come espresso da autori come Monti, Foscolo e Alfieri.