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Concetti Chiave

  • Il Neoclassicismo, sviluppatosi tra il XVIII e XIX secolo, prende ispirazione dai classici greci e latini per esprimere perfezione e semplicità.
  • Johann Joachim Winckelmann è il primo teorico del Neoclassicismo, proponendo l'arte greca come modello di bellezza ideale.
  • Il movimento attraversa due fasi principali: rivoluzionaria (1780-1800) e napoleonica (1800-1815), influenzando vari aspetti culturali.
  • Caratterizzato da armonia ed equilibrio, il Neoclassicismo valorizza la ragione e il controllo stilistico delle passioni.
  • Pur dubitando della ragione illuminista, il Neoclassicismo esplora la personalità individuale con un approccio composto e raffinato.

Indice

  1. Origini e sviluppo del Neoclassicismo
  2. Caratteristiche e influenze artistiche
  3. Teorie e fasi del Neoclassicismo
  4. Aspetti distintivi e critiche

Origini e sviluppo del Neoclassicismo

Neoclassicismo è il nome che è stato dato ad una tendenza culturale che ha avuto un suo sviluppo in Europa tra il XVIII ed il XIX secolo e che è riconoscibile in vari ambiti come quello delle arti, della letteratura, in campo teatrale, musicale e nell'architettura.

Caratteristiche e influenze artistiche

La caratteristica principale è la tendenza ad assumere i classici greci e latini come modello: l'obiettivo degli artisti era ispirarsi alla perfezione e alla semplicità espresse dall’arte classica, riprendendo i valori del passato per dare vita a un’arte che corrispondesse ai princìpi di razionalità e di rigore tipici dell’Illuminismo.

Atteggiamento favorito dalle scoperte archeologiche delle rovine di Ercolano e di Pompei.

Teorie e fasi del Neoclassicismo

Il primo teorico del Neoclassicismo fu Johann Joachim Winckelmann, che propose come modello l’arte greca, in cui si condensava la bellezza ideale, pur e armonica, caratterizzata da “una nobile semplicità e una quieta grandezza”.

Distinguiamo due fasi: fase rivoluzionaria (1780-1800; uso politico dell’arte; arte dei rivoluzionari), fase napoleonica(1800-1815; uso estetico dell’arte; arte dell’impero con ripercussioni su moda, acconciature, arredamento, gioielli).

Caratteristiche:

- Mira all’armonia, all’equilibrio, alla semplicità (ciò non significa, tuttavia, superficialità e rinuncia alle passioni, che sono rappresentate, ma sottoposte al controllo della ragione e dello stile);

- Prende i contenuti dall’arte classica;

- È un’arte colta e può essere apprezzata solo da chi riesce a cogliere i richiami del passato;

- È unità di arti (letteratura, pittura, scultura).

Aspetti distintivi e critiche

Il Neoclassicismo dubita dei poteri della ragione: pone l’accento non sulla ragione, ma sulla singola personalità dell’io che esercita la ragione, un io fatto di sentimento, passione, desideri insoddisfatti. La felicità promessa dall’Illuminismo non è stata raggiunta: l’insoddisfazione non si esprime con la ribellione aperta, ma si cala in una forma composta e levigata.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e lo sviluppo del Neoclassicismo?
  2. Il Neoclassicismo è una tendenza culturale sviluppatasi in Europa tra il XVIII e il XIX secolo, riconoscibile in vari ambiti come le arti, la letteratura, il teatro, la musica e l'architettura.

  3. Quali sono le caratteristiche principali del Neoclassicismo?
  4. Le caratteristiche principali includono l'ispirazione ai classici greci e latini, la ricerca di perfezione e semplicità, e l'armonia e l'equilibrio, con un'arte colta che unisce letteratura, pittura e scultura.

  5. Quali critiche sono state mosse al Neoclassicismo?
  6. Il Neoclassicismo è stato criticato per dubitare dei poteri della ragione, ponendo l'accento sulla personalità individuale e i sentimenti, con un'insoddisfazione che si esprime in forme composte e levigate.

Domande e risposte

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