Concetti Chiave
- L'Illuminismo, noto come l'età della ragione, si sviluppa nel Settecento, opponendosi alle "tenebre mentali" del Medioevo.
- Il deismo, che non prescrive dogmi divini, si diffonde durante l'Illuminismo, contrastando con il teismo rivelato.
- Il motto "Sapere aude" incarna l'Illuminismo, esortando l'uso coraggioso della propria intelligenza per superare i pregiudizi.
- Il cosmopolitismo emerge, promuovendo l'idea che le nazioni siano convenzioni e che la conoscenza possa abbattere le barriere.
- La borghesia nasce come nuova classe sociale, aspirando a un ruolo politico ed economico nel Settecento.
Indice
L'Illuminismo e la sua diffusione
Durante la seconda metà del settecento si sviluppa l’illuminismo: l’età della ragione. Il termine “illuminismo” da l’idea della luce. L’età della ragione si diffonde in moltissimi territori, giungendo perfino in America. La luce della ragione si scontra con le “tenebre mentali e irrazionali” del medioevo.
Deismo e teismo a confronto
Il deismo ammette l’esistenza di un Dio come fondatore del mondo (demiurgo) che però non ha dato dei dogmi da seguire, dunque tale Dio non è rivelato; il teismo invece ammette l’esistenza di un Dio che al contrario è rivelato e che ha dunque dato dei dogmi e delle norme morali da seguire. Nel periodo dell’illuminismo si diffonde il deismo. L’illuminismo è antistorico: vedeva nella storia il continuo degrado. Il romanticismo che si opporrà all’illuminismo sarà invece storicistico.
Principi razionali e cosmopolitismo
Gli illuministi credono che basti diffondere i principi razionali per spazzare via i pregiudizi dell’uomo. La ragione viene assunta come principio assoluto come facoltà capace di giungere alla verità. Alla domanda “che cos’è l’illuminismo” Kant risponde dicendo che l’illuminismo
Sapere aude: avere il coraggio di servirsi della propria intelligenza, questo è il motto dell’illuminismo.
In questo periodo si diffonde il cosmopolitismo: l’uomo razionale è cittadino del mondo perché le barriere nazionali sono solamente convenzioni artificiose e possono essere abbattute dalla volontà di conoscere ciò che è diverso.
Razionalismo e nuove tendenze sociali
Nasce anche il razionalismo: chiunque può esprimere liberamente la propria idea senza il rischio di essere screditato per questo.
La tendenza a privilegiare i sensi, le emozioni e le sensazioni si diffonde durante l’illuminismo.
Le radici di queste convinzioni illuministe sono riconducibili alla nuova scienza di Copernico e agli studi filosofici che si sviluppano durante la seconda metà del settecento.
La nascita della borghesia
Durante il settecento nasce una nuova classe sociale: la borghesia che, in grado di auto-gestirsi, vuole avere un ruolo nella vita politica ed economica.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato dell'Illuminismo e come si è diffuso?
- Qual è la differenza tra deismo e teismo durante l'Illuminismo?
- Quali sono i principi fondamentali dell'Illuminismo e come influenzano la società?
L'Illuminismo, noto come l'età della ragione, si sviluppa nella seconda metà del settecento e si diffonde in molti territori, inclusa l'America. Rappresenta la luce della ragione che si contrappone alle "tenebre mentali e irrazionali" del medioevo.
Il deismo ammette l'esistenza di un Dio come fondatore del mondo senza dogmi da seguire, mentre il teismo riconosce un Dio rivelato con dogmi e norme morali. Durante l'Illuminismo, il deismo si diffonde come visione prevalente.
Gli illuministi credono nei principi razionali per eliminare i pregiudizi e promuovono il cosmopolitismo, vedendo l'uomo razionale come cittadino del mondo. Il razionalismo permette l'espressione libera delle idee, influenzando la nascita della borghesia e nuove tendenze sociali.