Concetti Chiave
- L'Illuminismo esaltava la ragione e l'autodeterminazione, ponendo l'uomo al centro del proprio mondo, libero da dogmi e superstizioni.
- Promuoveva il cosmopolitismo e l'uguaglianza, estendendo questi ideali anche ai diritti delle donne, in contrapposizione alle disuguaglianze sociali e di genere.
- Criticava l'autorità politica e religiosa tradizionale, mettendo in discussione le basi non razionali di tali poteri e sostenendo una religione naturale basata su verità dimostrabili.
- Montesquieu teorizzò la separazione dei poteri per contrastare il dispotismo e promuovere la libertà politica, un principio cardine dell'Illuminismo.
- L'economia illuminista respingeva il mercantilismo, sostenendo il liberismo di Smith e la fisiocrazia di Quesnay come teorie economiche centrali.
Indice
La forza della ragione e l'uguaglianza
L'uomo con la forza della ragione diventa padrone del suo mondo, lo organizza e lo domina senza bisogno di ricorrere a dogmi o superstizioni.
Afferma che ogni essere umano è uguale a tutti gli altri.
Amore verso tutti gli uomini che porta ad operare per il loro bene.
Il cosmopolitismo doveva riguardare anche le donne, poiché se tutti gli uomini erano uguali, perchè non dovevano esserlo anche le donne?
Scontro con la religione e il fanatismo
L'illuminismo si scontrò con la chiesa e mise in dubbio sia l'autorità religiosa, sia quella politica.
Gli illuministi credevano che questi due poteri della società non fossero costruiti su basi veritiere e dimostrabili.
I filosofi illuministi rifiutarono le religioni “classiche” e il fanatismo religioso conseguente alla poca istruzione della società. Gli illuministi lottavano contro la superstizione e il fanatismo. Le religioni come l'ebraismo, il cristianesimo e l'islamismo venivano criticate perché erano caratterizzate da alcuni elementi (riti, dogmi e credenze) che essi ritenevano la causa dell'odio sociale.
Gli illuministi credevano in una religione naturale, genuina e spontanea dell'uomo, bastata su verità razionali e dimostrabili.
Fu una tendenza molto diffusa tra gli illuministi, che rifiutando una fede non razionale cercarono di limitare la religione nella razionalità.
Mise in dubbio il concetto di religione, considerandola come frutto dell'immaginazione, della paura o degli interessi umani.
Materialismo e meccanicismo
Il materialismo è una teoria secondo la quale l'uomo è mosso solamente da motivazioni biologiche e ambientali. Il meccanicismo è una corrente di pensiero che cercava di spiegare scientificamente tutti i fenomeni, considerava il mondo come una grande macchina nella quale nulla era referibile a Dio.
Separazione dei poteri e libertà politica
Portò Montesquieu a teorizzare la separazione dei poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario.
Teorizzata da Montesquieu, era basata sugli ideali della tolleranza e sul rifiuto del dispotismo. La separazione dei poteri fu un punto centrale per la salvaguardia della libertà politica.
Gli illuministi criticavano la politica mercantilistica dei governi, perchè ostacolava la libera circolazione delle merci.
Economia e libertà di scelta
Quesnay fu il caposcuola della fisiocrazia. Questa teoria credeva nel potere della natura, afferma che l'agricoltura è fondamentale nell'economia di un paese, poiché è l'unica attività che crea un prodotto netto, mentre l'industria e il commercio si limitano a trasformarla.
Fu una teoria di Smith ed è tutt'ora alla baste dell'economia moderna. Sostiene che il lavoro produce ricchezza, e quindi la persona deve avere le condizioni adatte di compiere le scelte economiche che ritiene più adatte, senza l'intervento dello stato.
Libertà di parola e diffusione culturale
Gli illuministi sostenevano che la ragione avesse un ruolo molto importante nella società e nell'uomo. Allo stesso modo la pensavano sulla libertà di parola e quindi sulla libertà generale umana.
Voltaire proponeva un modello di sovrano “illuminato”, che avesse potere assoluto e che garantisse la libertà dei cittadini contro l'eccessivo potere e i privilegi della nobiltà.
In quell'epoca si diffusero anche molti Caffè, luoghi in cui si riunivano intellettuali e borghesi a discutere su argomenti di letteratura civilmente impegnata, usando un linguaggio accessibile a tutti.
Anche i giornali favorirono la divulgazione di conoscenze utili alla vita sociale, di polemiche contro la tradizione.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della ragione secondo gli illuministi?
- Come si rapportavano gli illuministi con la religione?
- Cosa sosteneva la teoria della separazione dei poteri di Montesquieu?
- Qual era la visione economica degli illuministi?
- In che modo gli illuministi promuovevano la diffusione culturale?
Gli illuministi credevano che la ragione permettesse all'uomo di dominare il suo mondo senza dogmi o superstizioni, promuovendo l'uguaglianza tra tutti gli esseri umani.
Gli illuministi si scontrarono con la religione, criticando le religioni classiche e il fanatismo, e promuovendo una religione naturale basata su verità razionali.
Montesquieu teorizzò la separazione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario per salvaguardare la libertà politica e rifiutare il dispotismo.
Gli illuministi, come Quesnay e Smith, credevano nell'importanza dell'agricoltura e del lavoro per la ricchezza, sostenendo la libertà di scelta economica senza intervento statale.
Gli illuministi promuovevano la libertà di parola e la diffusione culturale attraverso caffè e giornali, favorendo discussioni intellettuali e critiche alla tradizione.