Concetti Chiave
- In Inghilterra e Francia, gli intellettuali appartenevano alla borghesia, mentre in Italia prevalevano nobili ed ecclesiastici.
- In Italia emerge un nuovo spirito di unità tra intellettuali, inclusi gli ecclesiastici, con la figura dell'abate che assume un ruolo significativo.
- Il processo di formazione del ceto intellettuale in Italia fu lento rispetto alla Francia, dando origine alla figura dell'erudito.
- Muratori, Maffei e Tiraboschi furono eruditi di rilievo, contribuendo al fenomeno del giornalismo erudito.
- Il giornalismo erudito era una rivista per intellettuali, focalizzata su ricerche e documenti storici.
Indice
La nascita della borghesia intellettuale
In Inghilterra e in Francia gli intellettuali formano una nuova classe: la borghesia.
L'evoluzione intellettuale in Italia
L'Italia, invece, era rimasta un pò arretrata: il 60% dell'Arcadia era formato da nobili e da ecclesiastici, tuttavia si diffondeva un nuovo fenomeno, cioè uno spirito di unità tra tutti gli intellettuali. Anche fra gli ecclesiastici nasce una nuova figura, quella dell'abate: si trattava di persone che prendeveno gli ordini minori e godevano di un piccolo beneficio ecclesiastico.
Mentre in Francia il ceto intellettuale si costituiva su una base politica, in Italia il processo fu più lento. Da questa differenza nasce un'altra tipica figura del periodo, l'erudito, che spesso era direttore di una biblioteca.
Il giornalismo erudito
Furono grandi eruditi dell'epoca Muratori, Maffei e Tiraboschi. Essi diedero vita al fenomeno del giornalismo erudito, che era una rivista che si rivolgeva al pubblico di intellettuali per informarli di nuove ricerche in corso, documenti ritrovati, ecc.