Concetti Chiave
- Durante l'Illuminismo, si sviluppò una nuova scienza economica per superare il mercantilismo, mirando a eliminare la povertà e creare ricchezza nazionale.
- Due scuole principali emersero: la fisiocrazia in Francia, guidata da François Quesnay, e il liberismo in Inghilterra, rappresentato da Adam Smith.
- Entrambe le scuole sostenevano il laissez-faire, criticando il mercantilismo e proponendo un'economia basata su leggi naturali senza intervento statale.
- La fisiocrazia considerava l'agricoltura come unica attività produttiva, promuovendo liberalizzazione e modernizzazione agricola per generare ricchezza.
- Il liberismo di Smith enfatizzava la produzione di ricchezza tramite il lavoro e l'innovativa divisione del lavoro, favorendo scelte economiche individuali.
Indice
Evoluzione della scienza economica
Alcuni studiosi incominciarono a elaborare una vera e propria scienza economica che superasse le insufficienze del mercantilismo, con lo scopo di trovare soluzioni più adatte per eliminare la povertà e creare la “ricchezza delle nazioni”.
Si svilupparono due scuole di pensiero:
- Francia: fisiocrazia: François Quesnay
- Inghilterra: liberismo: Adam Smith
Entrambe ritenevano che l’economia fosse soggetta a leggi naturali (come quella del mercato, basata sul meccanismo della domanda e dell’offerta); criticavano la politica mercantilistica; proponevano una nuova politica economica fondata sul laissez faire, laissez passer, che escludeva l’intervento dello Stato in ambito economico.
Principi della fisiocrazia
Fisiocrazia (“dominio della natura”): dottrina secondo cui il mondo economico è regolato da leggi naturali analoghe a quelle della fisica. Secondo François Quesnay, l’agricoltura è l’unica attività veramente produttiva, perché in grado di creare un surplus, un prodotto netto, mentre l’industria e il commercio si limitano a trasformare la materia prima e a distribuire le merci. Siccome l’agricoltura è fonte di ogni ricchezza, Quesnay sostiene sia necessario favorirne lo sviluppo introducendo sistemi di gestione moderni (ad es. lavoro salariato e tecnologia avanzata), abolendo dazi e vincoli feudali, liberalizzando il commercio dei prodotti agricoli (specialmente il grano), sopprimendo i monopoli statali e privati, reinvestendo nello sviluppo delle terre i guadagni realizzati e dando spazio alla libera iniziativa.
Fondamenti del liberismo di Smith
Liberismo: secondo Adam Smith, teorico del liberismo, solo il lavoro produce ricchezza, lavoro realizzato da tutte le classi e non solo dagli agricoltori. La prosperità di una nazione dipende dalla ricchezza dei singoli, che devono essere messi nella condizione di compiere le scelte che ritengono più adeguate in ambito economico senza l’intervento dello Stato: è l’interesse privato che spinge gli uomini alla ricerca del guadagno e al miglioramento delle proprie condizioni di vita. Un altro aspetto innovativo del pensiero economico di Smith fu il concetto di divisione del lavoro: la distinzione delle varie fasi produttive in operazioni semplici e ripetitive da assegnare a uno o più addetti: insieme all’utilizzo delle macchine, la divisione del lavoro avrebbe dovuto aumentare la produzione, diminuire i costi e abbassare i prezzi del mercato, a vantaggio dei produttori e dei consumatori.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali differenze tra fisiocrazia e liberismo?
- Qual è il ruolo dello Stato secondo le teorie economiche di Quesnay e Smith?
- Come la divisione del lavoro contribuisce alla prosperità economica secondo Adam Smith?
La fisiocrazia, rappresentata da François Quesnay, considera l'agricoltura come l'unica attività veramente produttiva, mentre il liberismo di Adam Smith sostiene che la ricchezza è prodotta dal lavoro di tutte le classi, non solo dagli agricoltori.
Entrambe le teorie, fisiocrazia e liberismo, propongono una politica economica di laissez faire, laissez passer, che esclude l'intervento dello Stato in ambito economico, favorendo la libera iniziativa e il mercato libero.
La divisione del lavoro, secondo Smith, aumenta la produzione, diminuisce i costi e abbassa i prezzi del mercato, beneficiando sia i produttori che i consumatori, grazie alla specializzazione e all'uso delle macchine.