simasimo
Ominide
6 min. di lettura
Vota 3,5 / 5

Concetti Chiave

  • Il periodo del Rococò si estende dalla fondazione dell'Accademia dell'Arcadia (1690) alla pace di Aquisgrana (1748), segnando la transizione dal Barocco all'Illuminismo con un gusto elegante e classicistico.
  • Nel Settecento, l'intellettuale diviene espressione della borghesia in Inghilterra e Francia, mentre in Italia rimane legato a nobili ed ecclesiastici, influenzando la cultura attraverso giornalismo e accademie.
  • L'Accademia dell'Arcadia, fondata nel 1690, ha unificato i letterati italiani, promuovendo una coscienza di ceto comune e contrastando la Chiesa con un pensiero critico e democratico.
  • La cultura del Settecento è caratterizzata dal newtonianismo, l'importanza dell'esperienza e del viaggio, e una visione storica orientata al progresso e alla superiorità dei moderni sugli antichi.
  • Lo stile Rococò si sviluppa in due fasi: inizialmente aristocratico e dettagliato, si diffonde successivamente tra l'alta borghesia, enfatizzando bellezza e fascino, influenzando anche la musica con figure come Vivaldi e Bach.

Indice

  1. Il contesto storico del Rococò
  2. L'intellettuale e la società del Settecento
  3. L'Accademia dell'Arcadia e la cultura italiana
  4. Cambiamenti culturali nel Settecento
  5. Influenze e pensatori del Settecento
  6. Stile e diffusione del Rococò

Il contesto storico del Rococò

Il periodo del Rococò va dalla fondazione dell'Accademia dell’Arcadia (1690), alla pace di Aquisgrana o alla redazione della prima Enciclopedia (1748) (pubblicazione l’Esprit des lois- Montesquieu), che segna la nascita dell’Illuminismo. I principali caratteri del periodo sono la ripresa della crescita economica e demografica, la fine dell’egemonia culturale della Chiesa e del gusto Barocco. Si sviluppano due correnti di razionalismo: il primo, contro l’oscurantismo della Chiesa; il secondo caratterizzato da un atteggiamento di evasione e di restaurazione di un gusto elegante e classicistico, proprio su questo atteggiamento si basa il Rococò, che ama le forme curve, sinuose e aggraziate.

L'intellettuale e la società del Settecento

L’intellettuale comincia ad essere, in Inghilterra e in Francia, espressione della classe borghese, mentre in Italia riguarda ancora i nobili e gli ecclesiastici, tale situazione favorisce una ideologia della cultura subordinata alle potenze dominanti; fra gli ecclesiastici nasce una nuova figura: l’abate. Il Rococò: un'epoca di transizione culturale e artistica in Europa articoloAltra figura nascente è quella dell’erudito, spesso direttore di biblioteca, filologo o studioso di storia. Esempi eccellenti furono Ludovico Antonio Muratori e Girolamo Tiraboschi che dettero vita al giornalismo erudito di riviste destinate ad un pubblico ristretto di intellettuali. In esse erano riportate notizie culturali, con particolare attenzione alle novità editoriali europee. I più importanti giornali eruditi italiani furono: il Giornale de’ letterati, Novelle letterarie; anche nel resto d’Europa sul modello del Journal des Savants, primo settimanale, poi mensile. Nel Settecento ogni città aveva i suoi avvisi e le sue gazzette; solo in Inghilterra si sviluppa un vero e proprio giornalismo politico, (in seguito all’abolizione della censura politica) di cui The Spectator ne fu l'emblema, seguirono la Francia e l’Olanda (Spectateur français e Nouvelles de la République). Gli intellettuali si incontrano anche in salotti e caffé e inizia a diffondersi, anche in Italia, una società segreta con finalità culturali e filantropiche: la massoneria (probabilmente proviene dalla corporazione medievale dei muratori). Ma la forma organizzativa tipica continua ad essere l’accademia.

L'Accademia dell'Arcadia e la cultura italiana

L’Accademia dell’Arcadia fu fondata a Roma nel 1690 da 14 letterati tra cui: Crescimbeni, Gravina e Zappi. Il nome deriva da un’antica regione della Grecia. Essa contribuì notevolmente all’unificazione dei letterati italiani dando loro una comune coscienza di ceto. Crescimbeni riuscì a prevalere su Gravina e aggiudicarsi il titolo di Custode generale. Entrambi erano l’incarnazione perfetta delle due figure contrapposte dell’intellettuale moderno: una (in Italia) legata alla conoscenza del latino e della cultura classica e l’altra che si ricollega al pensiero libertino e si esprime nella nuova lingua comune europea degli intellettuali: il francese. La Chiesa continua ad essere contraria all’unificazione del ceto intellettuale su un pensiero critico e democratico. E proprio per questo l’Italia tarderà in questa evoluzione.

Cambiamenti culturali nel Settecento

Nella prima metà del Settecento l’immaginario si modifica notevolmente, è possibile indicare tre cambiamenti principali:

* Il newtonianismo e la nuova centralità assunta dalla fisica: è possibile conoscere l’universo con un approccio più razionale e meccanicistico attraverso le leggi della fisica.

* L’importanza dell’esperienza e del viaggio: la fisica si basa sull’esperienza concreta e sull’osservazione diretta, che vengono, dunque, rivalutate. Si diffonde il viaggio con finalità didattiche o di piacere. Si scopre il concetto di ambiente e l’interesse per il diverso. Si diffonde il Romanzo d’avventura.

* La storia come realizzazione del progresso: è affermata la superiorità dei moderni sugli antichi; e nella gerarchia dei valori il giovane si sostituisce al vecchio.

Influenze e pensatori del Settecento

La cultura europea appare dominata dall’influenza dei pensatori inglesi e francesi (Newton e Locke). In campo politico le idee più innovative provengono da Montesquieu, che riesce a mettere in risalto quanto sia relativo ogni valore ideale, la sua opera più importante è L’Esprit des lois, per salvaguardare l’efficacia del potere e della libertà individuale occorre attuare una distinzione tra i poteri. Un’altra figura importante è Giannone che critica la Chiesa, e Vico.

Stile e diffusione del Rococò

Dal punto di vista stilistico emergono due nuovi concetti: quello del buon gusto e quello della fantasia; il primo implica la capacità di discernere attraverso la luce della ragione, contrapposto al cattivo gusto barocco, identificato con l’irrazionalismo; spetta a questo disciplinare la fantasia. Per Gravina la finzione, la fantasia e l’immaginazione sono dei modi per definire la poesia, che non considera inferiore alla filosofia e le attribuisce una spiccata capacità civile ed educativa.

Nella diffusione del Rococò è utile distinguere due momenti: uno dal 1690 al 1715 è un’arte tendenzialmente aristocratica lontana da quella barocca e subentra l’ inclinazione al dettaglio minuto, alla decorazione leggera; il periodo successivo, fino al 1748, vede la diffusione di queste idee nell’alta borghesia, non esprime più potenza e grandezza, ma la bellezza e il fascino della vita. In musica è il momento di Vivaldi e Johann Sebastian Bach.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico del periodo Rococò?
  2. Il periodo del Rococò si estende dalla fondazione dell'Accademia dell'Arcadia nel 1690 fino alla pace di Aquisgrana o alla redazione della prima Enciclopedia nel 1748, segnando la nascita dell'Illuminismo. È caratterizzato dalla crescita economica e demografica e dalla fine dell'egemonia culturale della Chiesa e del gusto Barocco.

  3. Come si evolve la figura dell'intellettuale nel Settecento?
  4. Nel Settecento, l'intellettuale diventa espressione della classe borghese in Inghilterra e Francia, mentre in Italia rimane legato ai nobili e agli ecclesiastici. Nascono nuove figure come l'abate e l'erudito, e si sviluppa il giornalismo erudito con riviste destinate a un pubblico ristretto di intellettuali.

  5. Qual è il ruolo dell'Accademia dell'Arcadia nella cultura italiana?
  6. Fondata a Roma nel 1690, l'Accademia dell'Arcadia ha contribuito all'unificazione dei letterati italiani, dando loro una comune coscienza di ceto. Ha rappresentato due figure contrapposte dell'intellettuale moderno: una legata alla cultura classica e l'altra al pensiero libertino.

  7. Quali sono i principali cambiamenti culturali del Settecento?
  8. I principali cambiamenti culturali del Settecento includono il newtonianismo e la centralità della fisica, l'importanza dell'esperienza e del viaggio, e la storia come realizzazione del progresso, con una rivalutazione dei moderni sugli antichi.

  9. Come si diffonde e si caratterizza lo stile Rococò?
  10. Lo stile Rococò si caratterizza per il buon gusto e la fantasia, contrapposti al cattivo gusto barocco. Si diffonde in due momenti: inizialmente come arte aristocratica e decorativa, e successivamente, fino al 1748, tra l'alta borghesia, esprimendo bellezza e fascino della vita.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community