Concetti Chiave
- Giuseppe Parini nacque in Brianza nel 1729 in una famiglia modesta e fu educato a Milano grazie a una piccola rendita ereditata.
- Dopo essere stato ordinato sacerdote nel 1754, lavorò come precettore e iniziò a pubblicare opere letterarie significative come "Alcune poesie di Ripano Eupilino".
- Tra il 1763 e il 1768, Parini ebbe un periodo prolifico, pubblicando le prime due parti de "Il Giorno" e dedicandosi alla scrittura di "Odi".
- Ricevette incarichi pubblici dalle autorità austriache, contribuendo alla “Gazzetta di Milano” e insegnando eloquenza e belle arti.
- La poetica di Parini evolse dall'arcadismo al neoclassicismo, con uno stile complesso che alternava toni solenni e espressioni di livello basso.
Indice
Infanzia e Formazione
Giuseppe Parini nasce in Brianza, nel 1729 in una famiglia povera e numerosa. A soli dieci anni viene mandato a Milano presso una prozia, la quale, morendo, lo nomina erede di una piccola rendita annuale a patto che si faccia prete.
Carriera Letteraria e Sacerdotale
Entrato nel 1740 nelle scuole Arcimbolde, Parini termina gli studi nel 1752 e nello stesso anno pubblica il volume Alcune poesie di Ripano Eupilino, in seguito al quale entra nell’Accademia milanese dei Trasformati.
Nel 1754 lo scrittore è ordinato sacerdote e lavora come precettore presso la famiglia Serbelloni. Dono di questi anni il Dialogo sopra la nobiltà, il Discorso sopra la poesia e le prime Odi. Nel 1762 Parini si licenzia dai Serbelloni e diventa insegnante presso gli Imbonati. Il periodo compreso tra il 1763 e il 1768 è caratterizzato da un intenso lavoro letterario: stampa le prime due parti del Giorno (Mattino e Mezzogiorno) e scrive altre Odi.Incarichi Pubblici e Ultimi Anni
A partire dal 1769 riceve incarichi pubblici dalle autorità austriache: la redazione della “Gazzetta di Milano”, la cattedra di eloquenza alle Scuole Palatine e all’Accademia delle Belle Arti e la sovrintendenza delle Scuole di Brera. Intanto Parini continua a scrivere Odi, orientandosi verso temi morali, e lavora alle due parti conclusive del Giorno, pubblicate postume, Vespro e Notte. Muore nell’aprile del 1799, pochi mesi dopo il ritorno degli Austriaci a Milano, dopo avere trascorso gli ultimi anni appartato, disgustato dalla violenza dei rivoluzionari francesi.
Evoluzione Poetica e Stile
La poetica di Parini segue una linea di evoluzione abbastanza chiara, passando dalla primissima esperienza arcadica fino agli esiti neoclassici. Il poeta esprime le proprie idee letterarie in alcuni testi in prosa. Dal punto stilistico Parini sceglie toni alti e solenni, non cantabili e neppure troppo armoniosi, ricorrendo a una sintassi complessa, ad ampi giri di parole e a riferimenti mitologici; non mancano tuttavia espressioni di livello basso per esprimere più efficacemente e concretamente la realtà.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i primi passi nella formazione di Giuseppe Parini?
- Quali incarichi pubblici ha ricoperto Parini durante la sua carriera?
- Come si è evoluto lo stile poetico di Parini nel corso della sua carriera?
Giuseppe Parini è nato in una famiglia povera in Brianza nel 1729 e a dieci anni si trasferisce a Milano, dove una prozia lo nomina erede di una piccola rendita a condizione che diventi prete.
A partire dal 1769, Parini ha ricevuto incarichi pubblici dalle autorità austriache, tra cui la redazione della “Gazzetta di Milano”, la cattedra di eloquenza alle Scuole Palatine e all’Accademia delle Belle Arti, e la sovrintendenza delle Scuole di Brera.
Lo stile poetico di Parini è passato da un'esperienza arcadica iniziale a esiti neoclassici, caratterizzato da toni alti e solenni, una sintassi complessa e riferimenti mitologici, ma anche da espressioni di livello basso per rappresentare la realtà in modo concreto.