Concetti Chiave
- Giuseppe Parini, nato nel 1729 a Bosisio, Brianza, proveniva da una famiglia modesta ma ottenne successo come scrittore e precettore alla corte dei duchi Serbelloni.
- Parini fu un sostenitore della corrente illuminista e fu apprezzato per le sue opere da figure come Beccaria e Baronetti, nonché per il suo impegno sociale.
- Ottenendo prestigiosi incarichi, come direttore della Gazzetta di Milano, la sua carriera subì un declino con il governo di Giuseppe II, per poi riprendere con Napoleone.
- Le "Odi" di Parini, scritte nel 1795, affrontano temi etici e sociali, presentando argomenti di rilevanza scientifica, morale e civile dell'epoca.
- Divise in due parti, le "Odi" esplorano esperienze generali e umane, con Parini stesso che si inserisce nei testi per promuovere ideali neoclassici.
Indice
Giuseppe Parini: Vita e Carriera
Giuseppe Parini nacque a Bosisio, in Brianza, nel 1729. Proveniva da una famiglia modesta ,ma conseguì gli studi sacerdotali fino al 1754, ottenendo un ruolo da precettore presso la corte dei duchi Serbelloni, fino al 1762.
Opere e Riconoscimenti
In questi anni scrisse "Poesie di Ripano di Eupilino", poesie di natura arcadica , che lo portò a far parte dell'Accademia dei Trasformati, dove appoggio la corrente illuminista diventando uno scrittore impegnato nel sociale.
Fu riconosciuto da scrittori come Beccaria e Baronetti grazie all'opera Dialogo sopra la nobiltà.
Ottenne ruoli importanti come direttore della Gazzetta di Milano e la cattedra di filosofia nelle scuole palatine.
Declino e Critiche
Tutto questo successo sfiorì nel 1780 quando salì al trono il figlio di M.T.
Giuseppe II, che non governò nel migliore dei modi Milano.
Egli riprenderà il suo ruolo con l'ascesa di Napoleone nel 1796, il quale introdusse la Repubblica Giacobina.
Però finì per essere licenziato a causa delle critiche nei confronti delle angherie dei francesi.
Al momento della conquista da parte degli austriaci, egli scrisse Predaro dei filistei dell'arca di Dio e morì nell'estate del 1799.
Le Odi e i Temi Trattati
Le odi, scritte nel 1795, sono un insieme di componimenti poetici oratori, in quanto presenta argomenti di natura etica e impegnati nel sociale, in tutto costituito da 3 odi.
La prima parte parla di un'esperienza generale, mentre la seconda di un'esperienza umana, l'autore in molte delle odi agisce di persona come uno dei personaggi per affermare il bello e il vero tipici del neoclassicismo.
Gli argomenti sono attuali per quel tempo: di natura scientifica come per esempio "L'innesto del vaiuolo", che tratta della bellezza femminile, di argomenti morali e civili come "La salubrità dell'aria" e "la caduta".
Tratta anche di argomenti non troppo impegnati ,ma di riflessione come per esempio "la musica", in cui spiega la pratica della castrazione per ottenere delle voci bianche.
Domande da interrogazione
- Chi era Giuseppe Parini e quale fu il suo ruolo nella società del suo tempo?
- Quali furono le opere principali di Giuseppe Parini e come furono accolte?
- Quali temi trattano le odi di Giuseppe Parini e qual è il loro significato?
Giuseppe Parini era un poeta e scrittore italiano nato nel 1729 a Bosisio. Proveniente da una famiglia modesta, divenne precettore presso la corte dei duchi Serbelloni e fu un sostenitore della corrente illuminista, impegnandosi nel sociale.
Tra le opere principali di Parini ci sono "Poesie di Ripano di Eupilino" e "Dialogo sopra la nobiltà". Queste opere gli valsero il riconoscimento di scrittori come Beccaria e Baronetti e ruoli importanti come direttore della Gazzetta di Milano.
Le odi di Parini, scritte nel 1795, trattano temi etici e sociali, con argomenti scientifici, morali e civili. Esse riflettono il neoclassicismo e affrontano questioni come la bellezza femminile, la salubrità dell'aria e la musica, spesso con un approccio personale.