Concetti Chiave
- Giuseppe Parini fu un poeta italiano, rappresentante del Neoclassicismo e dell'Illuminismo, nato in una famiglia di piccola borghesia nel 1729.
- Nonostante le difficoltà economiche, riuscì a studiare grazie all'aiuto di una zia, e iniziò a lavorare come insegnante.
- Parini fu ammesso all'Accademia dei Trasformati di Milano, che mirava a collegare la tradizione poetica con le problematiche contemporanee.
- Il suo poema più celebre, "Il Giorno", è una critica alla vita aristocratica, descrivendo l'oziosità di un giovane nobile.
- La poetica di Parini è caratterizzata dal realismo e dall'impegno civile, con un focus particolare sulla cultura milanese.
Indice
Giuseppe Parini: Vita e Carriera
Giuseppe Parini, è stato un poeta e abate italiano, fu uno dei massimi esponenti del Neoclassicismo e dell' illuminismo in italia. Nasce il 23 maggio 1729 in provincia di Lecce in una famiglia di piccola borghesia. A causa delle condizioni economiche dovette limitare gli studi, ma una zia agiata offre il proprio aiuto a condizione che il ragazzo studiasse religione.
Parini per guadagnarsi da vivere inizia a lavorare come insegnante;nel 1753 viene ammesso all'accademia dei Trasformati di Milano:istituzione che propone di collegare modelli poetici della tradizione con problemi contemporanei della città lombarda. Successivamente scrive il suo poema più celebre Il Giorno diviso in 4 parti (mattino, mezzogiorno e vespro e notte), oltre a quest'opera si dedica anche ad odi come La Caduta ma anche ad opere satiriche. Egli muore a Milano nell'agosto del 1799.Parini e la Cultura Milanese
Il ruolo fondamentale di Parini consiste nella capacità di prendere posizioni culturali e differenti in una sintesi che vede protagonisti il classicismo e l'illuminismo.Uno dei tratti più importanti della poetica pariniana è la tendenza al realismo, che si caratterizza in maniera particolare nella MILANESITÀ, e con questo termine si intende un atteggiamento di impegno etico e civile che il poeta riconduce alle condizioni sociali e culturali di Milano. Anche se Parini scrive raramente in dialetto milanese, il suo impegno letterario è principalmente rivolto alla difesa della cultura e del modo di vivere a Milano
Il Pensiero Riformista di Parini
Il suo pensiero è vicino alle posizioni del riformismo illuminato di Maria Teresa d'Austria : dunque non sarebbe contrario all'aristocrazia in sé per sé ma a quella parte che ha perso di vista il proprio ruolo storico e sociale.
Il Giorno: Contrasti Sociali
Il poema parla della vita di un giovane aristocratico, che al mattino é occupato in attività infruttuose che lo stancano, mentre il contatto con la realtà è del tutto inesistente.
Il risveglio del giovin signore, rientrato all'alba dopo una notte di divertimento viene paragonato alla vita dei plebei.
Il contadino invece al mattino esce, e va al campo con i buoi che gli camminano davanti,il fabbro riapre la sua office termina i lavori del giorno prima. Il giovin signore passa le sue giornate in feste e teatri e una volta tornato a casa trovava una tavola imbandita di cibi appetitosi e vini pregiati mentre il povero contadino in pasto misero.
Questo sta a significare che i plebei lavoravano duramente e avendo una vita poco dignitosa mentre i ricchi passavano le proprie giornate solo a divertirsi e a spendere il proprio denaro
Domande da interrogazione
- Chi era Giuseppe Parini e quale fu il suo contributo alla letteratura italiana?
- Qual è il significato della "milanesità" nella poetica di Parini?
- Qual era la posizione di Parini riguardo all'aristocrazia?
- Quali contrasti sociali emergono nel poema "Il Giorno"?
Giuseppe Parini fu un poeta e abate italiano, esponente del Neoclassicismo e dell'Illuminismo. È noto per il suo poema "Il Giorno" e per il suo impegno nella cultura milanese.
La "milanesità" rappresenta l'impegno etico e civile di Parini, legato alle condizioni sociali e culturali di Milano, nonostante scrivesse raramente in dialetto milanese.
Parini non era contrario all'aristocrazia in sé, ma criticava quella parte che aveva perso di vista il proprio ruolo storico e sociale, avvicinandosi al riformismo illuminato di Maria Teresa d'Austria.
"Il Giorno" evidenzia i contrasti tra la vita oziosa e lussuosa dei giovani aristocratici e la dura vita lavorativa dei plebei, sottolineando le disuguaglianze sociali.