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Concetti Chiave

  • Parini critica le carenze igienico-sanitarie di Milano e celebra la vita rurale della campagna di Bosisio.
  • L'ode sottolinea il contrasto tra l'egoismo degli speculatori e il bene comune, condannando le pratiche che danneggiano l'ambiente.
  • Parini denuncia l'incapacità degli amministratori e l'indifferenza dei cittadini verso la salute pubblica e le condizioni sanitarie.
  • L'autore unisce utilità civile e bellezza formale, ispirandosi a Orazio, per sensibilizzare il pubblico su temi sociali e ambientali.
  • La poesia utilizza una forma raffinata con arcaismi e strutture sintattiche elaborate per nobilitare un contenuto di per sé impoetico.

Indice

  1. Critica alla città di Milano
  2. Contrasto tra campagna e città
  3. Condanna degli speculatori
  4. Dichiarazione di poetica
  5. Nobilitazione del contenuto

Critica alla città di Milano

L’ode alla salubrità dell’aria fu scritta tra il 1758 e il 1759 da Giuseppe Parini che la recitò all'accademia dei Trasformati in occasione della serata dedicata al tema dell'aria. In questa ode Parini esprime una critica verso le carenze igienico-sanitarie della città di Milano, immaginando di tornare nel suo paese natale, Bosisio, nella campagna nei dintorni del lago di Pusiano e di gustarne l’aria buona.

Contrasto tra campagna e città

L’ode è costruita sul contrasto tra la campagna e la città di Milano: la celebrazione della vita rurale consente a Parini di svalutare le condizioni di quella cittadina e di introdurre il tema della necessità di tutelare la salute dei suoi abitanti. Essa dipende dal rapporto tra egoismo e bene comune che vede gli speculatori anteporre il guadagno personale alla tutela dell’ambiente.

Condanna degli speculatori

Parini esprime la condanna verso questi ultimi con toni danteschi, immaginando che, secondo una sorta di legge del contrappasso, gli speculatori dopo la morte si ritrovano invischiati nella Palude Stigia, maledicendo le risaie e le marcite che loro stessi fecero realizzare all'esterno delle mura di Milano. La critica è rivolta anche agli amministratori, pigri e incapaci di controllare il rispetto delle norme, e all'egoismo individuale dei cittadini, che non comprendono che il danno collettivo ricade anche sul singolo.

Dichiarazione di poetica

Nell'ultima strofa Parini fa una dichiarazione di poetica, dicendo che il fine della sua poesia è quello di unire l’utilità civile alla bellezza formale,ispirandosi al precetto di Orazio che imponeva di “unire l’utile al dolce”. Per tale ragione scrive un testo caratterizzato da un’armonia della forma capace di suscitare sensazioni intense che sollecitano l’animo, come sostiene la filosofia del sensismo, ma trattando un tema di utilità sociale. Parini vuole infatti dare un contributo al miglioramento della società attraverso la sua letteratura e raggiunge tale scopo denunciando il pericolo di epidemie, l’assenza di un sistema fognario, il ripetersi di pratiche malsane, ma anche l’arroganza e la contraddizione dei nobili che sono disposti a esporsi alle esalazioni nocive pur di ostentare il proprio potere possedendo numerosi cavalli.

Nobilitazione del contenuto

Poiché tale tema è impoetico e implica l’impiego di termini tecnici come “polmone”, le descrizioni dettagliate e rese con attenzione scientifica come l’irrompere dell’aria nei polmoni e gli effetti nocivi dell’acqua stagnante, Parini nobilita il contenuto attraverso la forma, utilizzando arcaismi come latinismi (“aere”, “egri”, “onusta”, “die”, “innocente”, “lustran”, “aura”), perifrasi per descrivere realtà sgradevoli (“nuvol di morbi infetto”, “vaganti latrine”), troncamenti (“polmon”, “orribil”, “radunar”, “marcir”), cadute di lettere nelle parole (“animai”, “spirto”), verbi con particelle pronominali (“sagrificossi”), e attraverso una sintassi elaborata con verbi al termine della frase, anticipazioni del complemento oggetto (“suoi vapor non mena”) e iperbati (“alta di monti schiena”).

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale dell'ode di Giuseppe Parini?
  2. L'ode di Giuseppe Parini critica le carenze igienico-sanitarie della città di Milano, esaltando la salubrità della vita rurale e sottolineando la necessità di tutelare la salute pubblica.

  3. Come viene rappresentato il contrasto tra campagna e città nell'ode?
  4. Parini utilizza il contrasto tra la campagna e la città di Milano per evidenziare le condizioni malsane della città e promuovere la vita rurale come un modello di salubrità e benessere.

  5. Qual è la posizione di Parini nei confronti degli speculatori e degli amministratori?
  6. Parini condanna gli speculatori e gli amministratori per il loro egoismo e incapacità di proteggere l'ambiente e la salute pubblica, immaginando una punizione dantesca per i loro atti.

  7. In che modo Parini nobilita il contenuto della sua poesia?
  8. Parini nobilita il contenuto della sua poesia attraverso l'uso di arcaismi, perifrasi, troncamenti, e una sintassi elaborata, conferendo dignità poetica a temi tecnici e sgradevoli.

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