Concetti Chiave
- L'opera "Il Giorno" di Parini è un poema incompiuto, concepito in quattro parti, di cui solo "Il Mattino" e "Il Mezzogiorno" sono state completate e pubblicate.
- Il poema racconta una giornata tipica di un giovane nobile, attraverso la critica ironica di un precettore che funge da narratore.
- "Il Mattino" introduce i protagonisti: il Giovin Signore, un nobile ozioso, e il Precettore, che lo guida con ironia.
- Ne "Il Mezzogiorno", il narratore cambia prospettiva, diventando il 'cantore' del Giovin Signore, mantenendo però un tono satirico.
- Lo stile parodico e ironico dell'opera critica la futilità e la superficialità della nobiltà, esaltando i valori delle classi sociali più umili.
Indice
L'opera principale di Parini
L'opera principale di Parini è il giorno un poema incompiuto in endecasillabi sciolti all'incrocio fra il genere didascalico e quello satirico.
L'opera è un'opera in divenire in quanto è stata modificata con il tempo.
Delle quattro parti in cui l'opera era destinata a essere divisa ne sono state pubblicate e scritte solamente due: Il Mattino (1763) e il Mezzogiorno (1765).
Struttura e scopo del poema
Oggetto del poema è quello di raccontare una giornata tipica della vita di un giovane nobile scandita in quattro momenti che corrispondono alle 4 parti dell'opera.
Il racconto è narrato dal punto di vista di un precettore che fa da guida a un Giovin Signore.
Lo scopo del precettore non è tanto quello di narrare gli eventi della giornata del Giovin signore ma è quello di criticare In modo ironico i suoi atteggiamenti.Il Mattino e il Mezzogiorno
La prima parte dell'opera il Giorno è Il Mattino che è dedica in prosa alla Moda (questa parte verrà eliminata nella redazione successiva).
Il poemetto inizia con l'esposizione dell'argomento e la presentazione dei due protagonisti: il Giovin Signore, un nobile dedito solamente all'ozio, e il Precettor d'amabile rito.
Nel mezzogiorno il punto di vista del narratore cambia infatti non sarà più il suggeritore delle azioni del Giovin signore ma il suo umile cantore.
Parodia e critica sociale
La struttura portante del giorno è la parodia. L'oggetto principale è quello di parlare con uno stile alto e sublime delle azioni che il giovin Signore svolge nell'ozio e nella preoccupazione per cose irrilevanti.
L'effetto che ne consegue nel parlare con uno stile alto e sublime di cose frivole è quello di una satira in quanto si denuncia la realtà contemporanea dell'epoca.
Personaggi e ironia del narratore
Il Giovin Signore è un personaggio privo di personalità senza nessuna attitudine o un interesse reale, tutto si basa sulla sua esteriorità e sulla illusoria perfezione.
Lo stesso si può dire sulla Dama che è il corrispettivo personaggio femminile del Giovin Signore.
Il Precettore,invece, si mostra come un celebratore del mondo del Giovin signore ma è realtà un dissimulato castigatore di costumi corrotti quindi alla funzione di smascherare la vuotezza del mondo rappresentato dalla nobiltà.
L'ironia del narratore diventa più dura quando viene messo a paragone il comportamento di un nobile con il comportamento di personaggi non Nobili. Il narratore Infatti cerca di valorizzare i valori reali delle classi sociali basse e di criticare fortemente quei valori falsi della nobiltà.
Domande da interrogazione
- Qual è l'opera principale di Parini e come è strutturata?
- Qual è lo scopo del poema "Il Giorno"?
- Come viene utilizzata la parodia nel poema?
- Qual è il ruolo del narratore e come viene espressa l'ironia?
L'opera principale di Parini è "Il Giorno", un poema incompiuto in endecasillabi sciolti, che combina il genere didascalico e satirico. Doveva essere diviso in quattro parti, ma solo "Il Mattino" (1763) e "Il Mezzogiorno" (1765) sono state pubblicate.
Lo scopo del poema è raccontare una giornata tipica di un giovane nobile, criticando ironicamente i suoi atteggiamenti attraverso la voce di un precettore che funge da guida.
La parodia è la struttura portante del poema, utilizzata per parlare con uno stile alto di azioni frivole del Giovin Signore, creando una satira che denuncia la realtà contemporanea dell'epoca.
Il narratore, il Precettore, si presenta come un celebratore del mondo nobile ma in realtà critica i costumi corrotti, smascherando la vuotezza della nobiltà e valorizzando i valori delle classi sociali basse.