Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Giuseppe Parini era un intellettuale moderato, impegnato nel progresso sociale e nelle novità scientifiche, sostenendo idee come il vaccino contro il vaiolo.
  • Diventò prete per ereditare un patrimonio, ma rispettò sempre i principi della Chiesa, pur credendo nella libera interpretazione delle Scritture.
  • Criticava la nobiltà del suo tempo per la sua vacuità e inutilità, descrivendo con satira la loro mancanza di ruolo significativo nella società.
  • Non voleva eliminare la nobiltà, ma sperava che i nobili tornassero a svolgere compiti utili, come la difesa del popolo, da cui in origine avevano ottenuto il potere.
  • Parini criticava anche il cicisbeismo, evidenziando come i cavalier serventi fossero ormai diventati amanti delle dame, perdendo i nobili principi di un tempo.

Indice

  1. Parini e il suo impegno intellettuale
  2. Parini e la sua visione della Chiesa
  3. Critica alla nobiltà e alla libertà
  4. Satira e nobiltà secondo Parini
  5. Cicisbeismo e critica sociale

Parini e il suo impegno intellettuale

Parini è figlio di Carlo Bonacci. Parini fu un intellettuale più moderato rispetto a Goldoni. Egli vuole combattere per il progresso e per la ragione e vuole diffondere idee nuove che migliorino lo stato sociale generale ed era molto attivo anche per quanto riguarda le novità scientifiche: scrisse ad esempio una poesia a favore del vaccino contro il Vaiolo.

Parini e la sua visione della Chiesa

Egli fu un prete perchè una sua prozia gli garantiva il suo patrimonio alla sola condizione che egli prendesse i voti. Nonostante Parini non avesse tale carica per vocazione ma solo per interessi, egli rispettò sempre i principi e i fondamenti della Chiesa e adempì sempre nel modo più giusto i suoi compiti ed i suoi doveri. Mentre la Chiesa vietava la libera ricerca della conoscenza e della Fede dei fedeli, egli credeva che fosse giusto che ognuno interpretasse a modo proprio e in modo autonomo le sacre scritture perchè era giusto che ognuno avesse un’idea propria.

Critica alla nobiltà e alla libertà

Parini critica la libertà perché la vede come un parassita della società: la nobiltà del suo tempo non ha un ruolo e i suoi membri passano il loro tempo svolgendo esclusivamente attività edonistiche e ricreative e, mentre il popolo non ha nemmeno da mangiare ed è costituito da lavoratori, la massima preoccupazione di un nobile è se mangiare il latte o la cioccolata a colazion e i nobili non lavorano. La nobiltà è dunque vacua, vuota, inutile.

Satira e nobiltà secondo Parini

Infatti Parini scrive alcuni versi in forma satirica in cui critica celatamente la nobiltà:

il nobile è da tutti servito ma nullo serve

Questo verso si può interpretare in due modi:

il nobile è servito da tutti ma non serve nessuno

oppure, l’interpretazione che Carini sottintende:

il nobile è servito da tutti ma non serve a niente.

Parini non vuole eliminare la nobiltà. Egli dice: “la nobiltà è nata dal furto e prima perlomeno i nobili difendevano il popolo, adesso non fanno nemmeno questo e dunque che tornino a fare quello cosicché, pur essendo nati dal furto e avendo perpetrato ingiustizie, facciano perlomeno qualcosa di utile”.

Cicisbeismo e critica sociale

Parini critica pure il cicisbeismo

Cicisbeo: secondo gli accordi matrimoniali dell’epoca ogni dama aveva diritto ad un cavalier servente il quale anticamente era un uomo nobile dai nobili principi, adesso invece si trattava di un vero e proprio amante.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'impegno intellettuale di Parini?
  2. Parini era un intellettuale moderato che lottava per il progresso e la ragione, cercando di diffondere idee nuove per migliorare lo stato sociale e sostenendo le novità scientifiche, come il vaccino contro il Vaiolo.

  3. Come vedeva Parini la Chiesa?
  4. Sebbene Parini fosse prete per interesse e non per vocazione, rispettava i principi della Chiesa ma credeva nella libera interpretazione delle sacre scritture da parte dei fedeli.

  5. Qual è la critica di Parini alla nobiltà?
  6. Parini critica la nobiltà del suo tempo come parassita della società, dedita solo ad attività edonistiche mentre il popolo soffre, e la considera vacua e inutile.

  7. Cosa critica Parini riguardo al cicisbeismo?
  8. Parini critica il cicisbeismo, evidenziando come il cavalier servente, un tempo nobile, sia diventato un vero e proprio amante, riflettendo una degenerazione dei costumi sociali.

Domande e risposte

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