Concetti Chiave
- Carlo Goldoni è considerato il simbolo del teatro di Venezia, noto per aver scritto oltre 150 commedie e per aver dato inizio alla commedia moderna.
- Nonostante gli ostacoli della sua carriera di avvocato, Goldoni trova successo nel teatro grazie a un contratto stabile con Medebach, scrivendo fino a 16 commedie l'anno.
- La riforma teatrale di Goldoni elimina il canovaccio, introducendo dialoghi scritti e un copione, trasformando la commedia in un'opera autoriale.
- Goldoni abolisce gradualmente le maschere tradizionali, creando personaggi con carattere e psicologia, e adotta una lingua pulita e vicina al toscano.
- Il teatro di Goldoni si concentra sul realismo e la lezione morale, usando il ridicolo per correggere i vizi e insegnare virtù senza mai rompere la quarta parete.
Indice
L'inizio della carriera teatrale di Goldoni
Carlo Goldoni è il simbolo del teatro di Venezia scrivendo più di 150 commedie teatrali. Con Goldoni nasce la commedia moderna.
Nasce a Venezia nel 1707 e, come racconta lui in Memorie, si avvicina al teatro all’età di tredici anni imbucandosi in una brigata di comici.
Però, Goldoni e il teatro è un amore impossibile, infatti tra gli studi e la sua professione di avvocata ostacolano la passione dello scrittore. Fino al 1738 dove scrive, almeno in parte, la prima commedia Il Momolo cortesan.La riforma teatrale di Goldoni
Il mondo del teatro, come lo voleva intendere Goldoni, non portava tanto profitto economico. Fino al 1748 dove incontra Medebach che gli propone un contratto stabile come autore. Qui il povero Carletto Goldoni, scrisse un numero pari a otto commedie l’anno. Con la sua nuova riforma
Goldoni divide in due i fan del teatro, abbiamo chi sosteneva la riforma goldoniana e chi la disprezzava come Pietro Gori. In questo periodo Goldoni arriva a scrivere fino a 16 commedie l’anno.
Trasferisce a Parigi fino ad arrivare nella corte di Luigi XV. Morì in povertà nel 1793.
Il teatro all’epoca era divenuto banale e volgare.
L'evoluzione del teatro goldoniano
Goldoni riesce a compiere la propria impresa gradualmente, ovvero cambia la forma del teatro poco alla volta abituando così il proprio pubblico.
Elmina il canovaccio (un innesto di trama da cui gli attori improvvisavano) e introduce i dialoghi, il copione. La prima commedia scritta integramente era La donna di garbo. Così facendo, la commedia divenne autoriale, piuttosto che attoriale.
Abolisce gradualmente le maschere, come Arlecchino o Pulcinella. Introducendo dei personaggi orizzontali con un carattere e una psicologia. La prima commedia senza maschere fu La Pamela. La commedia divenne di carattere.
La lingua e il realismo nel teatro di Goldoni
Usa una lingua pulita e corretta, quasi vicino al toscano, senza mai cadere nella banalità e nel becero. Poiché il teatro, oltre ad essere indirizzato ai ceti più bassi, era rivolto anche alla borghesia. Nell’ultimo periodo di produzioni, Goldoni userà il veneziano dandole dignità artistica rendendola una vera lingua d’arte.
Secondo Goldoni, quando si fa teatro bisogna rispettare solo la regola del verosimile. Ovvero bisogna rappresentare la realtà nel mondo più simile possibile. Tutto è rivolto verso il realismo. MAI c’è la rottura della quarta parete.
La finalità del teatro di Goldoni è una lezione di vita, di correggere il vizio. Alcune volte, l’autore crea scene comiche sul vizio dei personaggi, facendo cadere questo nel ridicolo con lo scopo di insegnare la virtù allo spettatore. Se rido alle scene comiche di un bugiardo imparo per contrasto il valore della sincerità. Ma attenzione, rimane un teatro critico e non satirico.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'inizio della carriera teatrale di Carlo Goldoni?
- In cosa consisteva la riforma teatrale di Goldoni?
- Come si è evoluto il teatro goldoniano nel tempo?
- Qual è l'approccio di Goldoni alla lingua e al realismo nel teatro?
Carlo Goldoni ha iniziato la sua carriera teatrale a Venezia, avvicinandosi al teatro all'età di tredici anni. Nonostante gli ostacoli dovuti ai suoi studi e alla professione di avvocato, ha scritto la sua prima commedia, "Il Momolo cortesan", nel 1738.
La riforma teatrale di Goldoni consisteva nell'introduzione di dialoghi scritti e copioni, eliminando il canovaccio e le maschere tradizionali. Ha reso la commedia più autoriale e ha introdotto personaggi con carattere e psicologia, come nella commedia "La Pamela".
Il teatro goldoniano si è evoluto gradualmente, abituando il pubblico a nuove forme teatrali. Goldoni ha eliminato le maschere e ha introdotto personaggi realistici, rendendo la commedia di carattere e più vicina alla realtà.
Goldoni utilizza una lingua pulita e corretta, vicina al toscano, e in seguito il veneziano, per dare dignità artistica. Il suo teatro si basa sulla regola del verosimile, rappresentando la realtà in modo realistico e insegnando lezioni di vita attraverso il ridicolo dei vizi dei personaggi.