Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • "Le smanie per la villeggiatura" è la prima parte della "Trilogia della villeggiatura" di Carlo Goldoni, una commedia che esplora gli usi borghesi del tempo.
  • La storia si svolge a Livorno e ruota attorno a Giacinta e Leonardo, il cui amore è complicato dalla gelosia e dalle aspettative sociali.
  • La commedia critica la frivolezza della borghesia, mettendo in scena situazioni comiche di poca importanza che vengono esagerate.
  • Goldoni evidenzia l'ambizione della piccola borghesia di imitare i ceti alti, evidenziando il contrasto tra apparenza e sostanza.
  • La trilogia approfondisce i personaggi e conclude con una nota di malinconia, mostrando l'evoluzione del rapporto tra Giacinta e Leonardo.
In questo appunto si descrive Le smanie per la villeggiatura di Carlo Goldoni. Scritta da Carlo Goldoni nel 1761, “Le smanie per la villeggiatura” è un’opera teatrale che, insieme a “Le avventure della villeggiatura” e “Il ritorno dalla villeggiatura” costituisce la commedia completa “Trilogia della villeggiatura”. Inizialmente presentata al teatro San Luca di Venezia, la pièce teatrale non catturò però il favore del pubblico.
Carlo Goldoni: Le smanie per la villeggiatura articolo

Indice

  1. “Le smanie per la villeggiatura”, atto primo
  2. Il risolversi della commedia
  3. “Trilogia della villeggiatura”: come prosegue la vicenda

“Le smanie per la villeggiatura”, atto primo

Il primo capitolo della commedia “Le smanie per la villeggiatura” si svolge a Livorno, qualche ora prima della partenza di Giacinta e della sua famiglia per la villeggiatura a Montenero, una collina a pochi chilometri dalla città. Tutte le vicende si svolgono in una sola giornata.
Leonardo è innamorato di Giacinta, figlia di Filippo, e tale amore è corrisposto, ma minato dalla gelosia di lui. L’unica cosa che la ragazza non tollera, infatti, è che Leonardo voglia sempre dettare legge. E anche questa volta l’uomo vorrebbe che Giacinta non facesse il viaggio verso Montenero insieme al signor Guglielmo, un amico di famiglia che il padre di Giacinta, Filippo vorrebbe veder sposato con lei.
Leonardo e Giacinta discutono a tal punto che Leonardo è disposto anche a rinunciare alla villeggiatura.
Così, Leonardo, deciso a risolvere la situazione, compie un tentativo estremo. Invia dal signor Filippo, Fulgenzio, un anziano saggio, affinché lo convinca dell’inopportunità di condurre con sé Guglielmo a Montenero. L’anziano dovrà anche fare accenno a un giovane (Leonardo) che vorrebbe chiedere la mano di Giacinta e che vedrebbe di cattivo occhio una simile compagnia.
Il piano sembra riuscire e il signor Filippo si convince facilmente. Guglielmo non si unirà alla compagnia.
Leonardo è contento e si rimette a fare i bagagli. Ma Giacinta non si dà per vinta e non tollera l’intromissione di Leonardo e la sua gelosia. Così parla con il padre e lo spinge a cambiare idea. Egli rifiuterà allora di annullare l’invito fatto a Guglielmo.
Leonardo a questo punto, appresa la notizia, rinuncia una seconda volta a partire per la villeggiatura.
Per ulteriori approfondimenti sulla figura di Carlo Goldoni vedi qui

Il risolversi della commedia

L’atto primo della commedia finisce nel migliore dei modi: Leonardo si dichiara ufficialmente al padre di Giacinta e il signor Guglielmo riconosce a se stesso l’inopportunità di accompagnarsi con una ragazza promessa in sposa a un altro uomo. Poiché Guglielmo ha rinunciato per sua spontanea decisione, Giacinta non insiste oltre. Le basta non aver dovuto cedere e aver sostenuto fino in fondo la sua idea.
L’aspetto comico della commedia deriva da tutta una serie di cose di scarsa rilevanza che invece assumono l’aspetto di una grande tragedia: vestiti, i bauli fatti e disfatti, l’assegnazione dei posti in carrozza, i debiti di Leonardo. Inoltre l’autore mette in ridicolo l’usanza della villeggiatura tra i borghesi, e di tutti i piccoli frivoli problemi che ne derivano. La classe borghese del tempo sembra più preoccupata di queste sciocchezze che della sostanza delle cose. Goldoni stesso, nella prefazione dell’edizione a stampa dell’opera ci dice: “I personaggi principali di queste tre rappresentazioni, che sono sempre gli stessi, sono di quell'ordine di persone che ho voluto prendere precisamente di mira; cioè di un rango civile, non nobile e non ricco; poiché i nobili e ricchi sono autorizzati dal grado e dalla fortuna a fare qualche cosa di più degli altri. L'ambizione de' piccioli vuol figurare coi grandi, e questo è il ridicolo ch'io ho cercato di porre in veduta, per correggerlo, se fia possibile”.
Per ulteriori approfondimenti sulla commedia vedi qui
Carlo Goldoni: Le smanie per la villeggiatura articolo

“Trilogia della villeggiatura”: come prosegue la vicenda

Come abbiamo accennato, all’opera “Le smanie per la villeggiatura”, la più famosa della trilogia, fanno seguito “Le avventure della villeggiatura” e “Il ritorno dalla villeggiatura”. Quest’ultime di fatto costituiscono il secondo e terzo atto della stessa vicenda, della quale si ripropongono personaggi e problematiche. Nel secondo atto la protagonista è Giacinta di cui Goldoni approfondisce maggiormente gli aspetti psicologici. Nel terzo invece le tensioni di gelosia si allentano, la coppia torna dalla villeggiatura e si prepara a convolare a nozze. Tutto sembra superato ma in realtà si è solo adagiato in un sostrato critico del loro rapporto.
L’opera goldoniana diverte per molti aspetti. Innanzitutto il tempo che si dilata portando le piccole problematiche all’esasperazione. Poi per l’indagine dell’autore sull’animo umano e sugli stati d’animo amorosi. La “Trilogia” infatti è una commedia d’amore “sbagliato” nella quale i personaggi stessi sbagliano tutto ciò che possono. E questi tormenti amorosi si stemperano poi nella malinconia, muoiono in un rassegnato silenzio che accetta il male delle cose. Sebbene si tratti dunque di una commedia, l’opera goldoniana nasconde una nota amara di tristezza e rassegnazione. Aspetto che ne segna, senza dubbio, la modernità.
Per ulteriori approfondimenti sul teatro di Goldoni vedi qui

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto e l'ambientazione del primo atto di "Le smanie per la villeggiatura"?
  2. Il primo atto si svolge a Livorno, poco prima della partenza di Giacinta e della sua famiglia per la villeggiatura a Montenero. Tutte le vicende si svolgono in una sola giornata.

  3. Quali sono i principali conflitti tra i personaggi nel primo atto?
  4. Il conflitto principale è tra Leonardo e Giacinta, dovuto alla gelosia di Leonardo e al suo desiderio di controllare le decisioni di Giacinta, in particolare riguardo al viaggio con il signor Guglielmo.

  5. Come si risolve il primo atto della commedia?
  6. Il primo atto si risolve con Leonardo che si dichiara ufficialmente al padre di Giacinta, e Guglielmo che decide di non accompagnarsi a Giacinta, riconoscendo l'inopportunità della situazione.

  7. Qual è l'aspetto comico della commedia secondo Goldoni?
  8. L'aspetto comico deriva dall'enfasi su questioni di scarsa rilevanza, come vestiti e bauli, che vengono trattate come grandi tragedie, e dalla satira sull'usanza della villeggiatura tra i borghesi.

  9. Come prosegue la vicenda nella "Trilogia della villeggiatura"?
  10. La vicenda prosegue con "Le avventure della villeggiatura" e "Il ritorno dalla villeggiatura", dove si approfondiscono gli aspetti psicologici dei personaggi e le tensioni amorose, culminando in un ritorno dalla villeggiatura e una preparazione al matrimonio.

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