Concetti Chiave
- Vittorio Alfieri, nato ad Asti nel 1749, visse una vita di inquietudine e viaggi, documentata nella sua opera autobiografica "Vita".
- Nonostante una formazione linguistica inizialmente inadeguata, fu ispirato dalle opere di Shakespeare, scrivendo la sua prima tragedia "Cleopatra".
- La sua relazione con la contessa Luisa D'Albany influenzò positivamente la sua produzione letteraria, portandolo a scrivere 14 tragedie e le Rime.
- Le "Satire" di Alfieri riflettono il suo sarcasmo e il disprezzo per la tirannide, considerata un ostacolo alla dignità umana.
- Le "Rime", divise in due parti, sono un diario in versi che esplorano la soggettività, le passioni e le idee politiche del poeta.
Indice
Infanzia e Viaggi di Alfieri
Nasce ad Asti nel 1749. Fu la madre a favorire il suo carattere freddo e scontroso ed all'età di 9 anni lo zio paterno lo chiude nell'Accademia Militare. Egli fece molti viaggi, infatti dopo aver visitato l' italia si reca in Francia ed in Olanda. Infine fa un secondo viaggio ove si reca in molte mede dell'Europa del nord-est.
Questi viaggi furono però vissuti in un perenne stato di inquietudine come racconta lui stesso nella Vita.Amori e Tragedie
Alfieri si innamorò della marchesa di Prie e scrisse la sua prima tragedia, Cleopatra. Egli era però consapevole di non avere una formazione linguistica adeguata ed inizia a leggere Shakespeare.
Fuga e Successo Letterario
A Firenze incontra quella che sarebbe poi diventata la compagna della sua vita, la contessa Luisa D'Albany, che era però sposata: il marito con la sua gelosia cercherà di non far nascere l'amore. Alfieri organizza la fuga della contessa ed inizia il suo periodo rose e fiori in campo letterario, scrivendo infatti 14 tragedie e continuando la stesura delle Rime.
Satire e Morte a Parigi
Nel periodo parigino Alfieri scrive le Satire, strutturate sul sarcasmo che possedeva in quei tempi.
Muore a Parigi nel 1803.
Personalità e Opere di Alfieri
Alfieri rappresenta una figura di rottura data la sua personalità tormentata e passionale. Egli può essere considerato postilluminista, pre romantico o romantico.
Alfieri divenne il padre spirituale per una nuova generazione di poeti.
Per capire la personalità di Alfieri non si può far a meno di leggere la Vita, dove scrive l'effetto che gli avvenimenti hanno su di lui, a differenza delle Rime, ove scrive dei suoi stati d'animo e delle sue passioni. Un altra cosa che caratterizza Alfieri è l'odio per la tirannide. Per Alfieri infatti i sovrani reprimono la dignità umana, senza la quale è impossibile una convivenza.
LE RIME
Le Rime sono divise in LA VITA
Autobiografia e Successo Postumo
La Vita è stata scritta con un intento autobiografico che ha come base e come protagonista proprio Alfieri. La prima parte dell'opera è divisa in quattro parti: Puerizia, Adolescenza, Giovinezza e Virilità. La seconda parte è invece una continuazione della Virilità. La Vita fu fatta stampare dalla compagna di Alfieri dopo la sua morte ed ebbe subito un grande successo. Attraverso l'autobiografia, Alfieri tenta di dare un'idea idealizzata di se stesso. Il personaggio ha una sottile autoironia, che lo rende più vivo.
Domande da interrogazione
- Quali furono i primi anni di vita e i viaggi di Alfieri?
- Come influenzarono gli amori e le tragedie la vita di Alfieri?
- In che modo Alfieri raggiunse il successo letterario?
- Qual è l'eredità letteraria e personale di Alfieri?
Alfieri nacque ad Asti nel 1749 e fu influenzato dal carattere freddo e scontroso della madre. A 9 anni, fu chiuso nell'Accademia Militare dallo zio paterno. Fece molti viaggi in Italia, Francia, Olanda e nel nord-est Europa, vissuti in uno stato di inquietudine.
Alfieri si innamorò della marchesa di Prie e scrisse la sua prima tragedia, Cleopatra. Consapevole della sua formazione linguistica inadeguata, iniziò a leggere Shakespeare per migliorarsi.
A Firenze, incontrò la contessa Luisa D'Albany, con cui fuggì nonostante la gelosia del marito di lei. Questo segnò l'inizio del suo successo letterario, durante il quale scrisse 14 tragedie e continuò le Rime.
Alfieri è considerato una figura di rottura, postilluminista e preromantico. La sua autobiografia, La Vita, pubblicata postuma, ebbe grande successo e offre un'idea idealizzata di sé, caratterizzata da autoironia e odio per la tirannide.