
Durante le vacanze di Natale molti studenti si ritrovano nella stessa situazione: il calendario dice “stop alle lezioni”, ma il registro elettronico continua a notificare nuovi compiti.
Una pratica diffusissima, spesso data per scontata, che però non è corretta. O almeno non del tutto. A ricordarlo è stato lo stesso Ministero dell’Istruzione e del Merito, con una circolare che ribadisce un principio tante volte ignorato: i compiti si assegnano quando gli studenti sono a scuola, non mentre sono in vacanza.
A fare chiarezza su un tema che tocca una fetta enorme di studenti è un TikTok di Skuola.net, in cui il direttore Daniele Grassucci mette ordine tra regole, buon senso e cattive abitudini consolidate.
@skuolanet Compiti per le vacanze: ma i professori li possono assegnare durante le vacanze? #compiti #scuola #compitiperlevacanze #superiori #medie
suono originale - Skuola.net
Cosa dice la circolare del Ministero
Il punto di partenza è la circolare richiamata dal ministro Giuseppe Valditara, che non introduce una nuova regola ma chiarisce un principio già esistente, almeno in linea teorica.
I compiti, dice la norma, devono essere assegnati in presenza degli studenti, durante le lezioni. Questo significa che non possono essere caricati sul registro elettronico quando le vacanze sono già iniziate, comprese quelle di Natale.
Si tratta di una questione di correttezza didattica: il registro elettronico non può diventare l’unico strumento di assegnazione dei compiti, soprattutto quando la scuola è formalmente chiusa e gli studenti non sono in aula.
Una pratica diffusa, ma scorretta
Come sottolinea Grassucci, in un sistema scolastico ideale questo chiarimento sarebbe persino superfluo. Assegnare compiti mentre gli studenti sono in vacanza va contro il buon senso prima ancora che contro le indicazioni ministeriali.
Eppure il malcostume è molto diffuso: compiti caricati a distanza, notifiche che arrivano a vacanze già iniziate, consegne fissate senza un reale confronto in classe.
Il consiglio rivolto agli studenti è, quindi, di ricordare ai docenti l’esistenza della circolare e il fatto che l’assegnazione dei compiti dovrebbe avvenire sempre davanti agli studenti.
Un modo per riportare la didattica entro confini chiari e rispettosi dei tempi di pausa, che non sono un favore ma una parte integrante del percorso scolastico.