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studenti a scuola in pigiama

In una scuola di Rimini alcuni studenti sono stati richiamati all'ordine dalla preside dopo essersi presentati a scuola in pigiama. L'iniziativa, probabilmente nata da una scommessa tra amici, segue la falsa riga degli episodi di “dress code” già documentati in altre scuole e non è passata certo inosservata nell'istituto, dove la preside ha emanato una circolare che richiama al “decoro”.


La “challenge” alla base della bravata?

In un primo momento, i docenti credevano di aver visto male, poi, però, le risate dei compagni hanno confermato quella che era più di un'impressione: si trattava dell'ennesima goliardata. Magari per partecipare a una di quelle sfide che vanno tanto di moda adesso sui social, le cosiddette “challenge” o magari per anticipare il Carnevale, sta di fatto che l'episodio non è andato giù alla preside, che ha diffuso una circolare alle famiglie.
Nella circolare si legge chiaramente: “Dal momento che alcuni alunni hanno ritenuto in questi giorni di presentarsi a scuola in pigiama, scrive la dirigente, si ricorda che l’abbigliamento con cui gli alunni vengono a scuola deve essere decoroso e adeguato”.

La circolare della preside: “Sfide che sfociano in violazioni di privacy”

Inoltre – prosegue la preside - “L’abbigliamento è una forma di comunicazione, che trasmette non soltanto la personalità di chi lo indossa, ma anche il rispetto per il luogo in cui viene indossato: di conseguenza, pur nella libertà individuale, non può essere ignorato il rispetto dovuto al luogo e alla funzione istituzionale della scuola”. Da qui, il monito per i ai genitori di essere più attenti a situazioni che potrebbero sfociare in altre problematiche: “Sarà cura di genitori e docenti illustrare questo aspetto agli studenti, sottolineando anche il fatto che eventuali sfide sui social relative all’abbigliamento a scuola, che prevedono spesso foto o riprese dalle aule scolastiche, sfociano in ulteriori violazioni del regolamento e della privacy, se non addirittura nell’ipotesi di cyberbullismo”.