
Colte sul fatto. Due studentesse della provincia di Napoli sono state beccate mentre taccheggiavano dei negozi di abbigliamento nel capoluogo partenopeo. Prima di essere fermate dalla polizia avevano già commesso dei furti per un valore di 500 euro. Riportate a casa hanno dovuto rispondere di quello che avevano fatto anche davanti i genitori di certo non felici della bravata.
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UN FURTARELLO MATTUTINO – Le due studentesse minorenni di 16 e 17 anni la scorsa mattina hanno deciso di spezzare la monotonia quotidiana marinando la scuola.
Non si è fermato lì il programma delle ragazze che dopo essersi dirette nel centro di Napoli sono state rapite dalla irrefrenabile voglia di derubare alcuni negozi di abbigliamento.Le improvvisate ladruncole avrebbero accumulato nel vortice del loro taccheggio circa 500 euro di merce.
COLTE CON LE MANI NEL SACCO – La follia del furto è durata poco. Le ragazze, avvistate con fare sospetto in uno dei negozi, sono state segnalate dai dipendenti alla polizia. Le forze dell’ordine prontamente intervenuti hanno perquisito le ragazze che non l’hanno fatta franca, nelle loro borse infatti è stata trovata merce rubata da altre boutique ma anche delle forbici, strumenti del crimine, usate per staccare le etichette antitaccheggio.
In seguito al fermo le adolescenti sono state riportate dai propri genitori, che non avranno risparmiato punizioni e ramanzine per la bravata delle loro figlie.
I FURTI
NON SONO UNA NOVITA’ - Questo furto è solo uno dei tanti che si sono verificate nel napoletano. Qualche mese fa si era successa una vicenda simile, sempre delle ragazze adolescenti avevano derubato dei negozi seguendo le stesse dinamiche: scuola saltata, forbici antitaccheggio affilate e un comportamento illegale mascherato da bravata giovanile.
Carmine Zaccaro