
Nella tarda serata di ieri il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha ricevuto le associazioni studentesche. Un incontro che ha avuto per oggetto diverse questioni: dalla riforma dei tecnici e professionali e degli Its a quella della condotta, dall’esame di Stato alla piattaforma Unica.
Al termine del colloquio, però, gli studenti si sono divisi: da una parte c'è chi ha giudicato come proficuo l'incontro avuto con il numero uno del MIM dall'altra, invece, più di qualche studente lamenta uno scarso interesse da parte del MIM circa le istanze studentesche.
Leggi anche:
- Alunno accoltellato a scuola, arrestato un 18enne: da giorni litigavano sui social
- Studente sparò e uccise 4 compagni a scuola, condannata la madre
- Preside dorme a scuola per evitare l'occupazione
L'incontro con il Ministro spacca il corpo studentesco
Chi ha mal digerito l'incontro sono stati gli studenti de La Rete degli Studenti Medi, Unione degli Studenti, Movimento Studenti di Azione Cattolica e Movimento Studenti Cattolici. Tutti insieme sono d'accordo nell'affermare che l'incontro “è sembrato privo di prospettive”. Durante l'incontro il Ministro avrebbe dato risposte sommarie agli studenti che invece chiedevano concretezza: “Il Ministro ha parlato di dialogo; tuttavia, non possiamo essere convocati a decisioni già prese! La grande alleanza della scuola, tanto sbandierata da Valditara, rischia di diventare una chimera. Il dialogo con gli studenti non può essere solo un rituale per raccontare e giustificare le decisioni prese senza attenzione ai processi di partecipazione e nell’interesse della maggioranza di Governo. Noi studenti vogliamo essere ascoltati sul serio!”
E, poi, sulle novità in vista per il mondo scolastico, le associazioni si sono espresse così: “Abbiamo messo in guardia il Ministero. La riforma della condotta rappresenta il primo passo verso una scuola repressiva e senza una vera finalità educativa. Gli studenti sono sempre più criminalizzati e non ricevono una formazione ispirata al confronto e al dialogo con tutta la comunità scolastica, che favorirebbe la partecipazione e quindi il rispetto fra le parti. Al di là delle opinioni di Valditara, aumentare le sanzioni non sarà mai un deterrente, le situazioni di disagio si affrontano con nuove forme di scuola inclusiva e con presidi psicologici”.
Di tutt'altro parere Giacomo Pangrazzi, delegato di STUDICENTRO al forum delle associazioni studentesche: “Manifestiamo apprezzamento per l'incontro intercorso con il ministro Valditara e per la sua disponibilità al dialogo con la popolazione studentesca e le associazioni studentesche, ribadita al Forum. Recepiamo positivamente la riforma sulla condotta scolastica anche come riposta ai drammatici episodi di cronaca, auspicando però una riflessione più ampia per costruire una vera alleanza educativa anche promuovendo una riforma del sistema di reclutamento del corpo docente per restituire autorevolezza e prestigio all'intera categoria".
Al contrario dei colleghi delle altre associazioni, da STUDICENTRO fanno sapere di essere soddisfatti per “ la rinnovata volontà del governo e del ministro di voler continuare in maniera strutturale il confronto con le associazioni studentesche”. Anche la riforma dei tecnici e professionali è stata ben accolta: ''STUDICENTRO esprime soddisfazione per un'azione volta a ridurre la discrepanza tra richieste aziendali e offerta formativa, contribuendo altresì alla competitività del sistema produttivo, tema su cui insistiamo da anni. La percentuale di risposte positive registrate in questa sperimentazione del ministero è per noi un fattore emblematico dell'apprezzamento del mondo scolastico''.