
Per potere accedere all'insegnamento bisogna avere la giusta attitudine. Non solo, serve anche una certa idoneità psicologica per svolgere al meglio un ruolo fondamentale.
E' questa la linea di pensiero degli stessi docenti che rispondendo a un sondaggio proposto dal portale 'La Tecnica Della Scuola', hanno rivelato che si sottoporrobbero volentieri a test psico-attitudinali in itinere. Al sondaggio, al quale hanno partecipato 1.050 lettori, di cui il 90% docenti, risulta che la gran parte, tre su cinque, gradirebbe l’introduzione della verifica psicologica.
Test psico-attitudinali per insegnare: oltre 6 prof su 10 sono d'accordo
In seguito al caso della docente di Martina Franca che ha organizzato un finto matrimonio con un suo collega, il dibattito – già in voga in tempi non sospetti – è stato riaperto. Il portale 'La Tecnica della Scuola' ha chiesto ai diretti interessati una semplice domanda: “Sei d'accordo alla somministrazione in itinere di test psico-attitudinali per docenti di ruolo?” Il 66,9% dei docenti di ruolo ha risposto in maniera affermativa.
Tra i favorevoli alla verifica continua dell’attitudine al lavoro, in diversi hanno anche motivato il loro parere: “Sono favorevole a condizione che sia esteso a tutti i dipendenti dello Stato, compresi i politici”; “Sì per docenti, DS, e per qualunque altro mestiere che richieda la possibilità di valutazione su altri: esempio magistrati, giudici, ecc”.
Coloro che invece non in disaccordo hanno motivato la loro risposta con ragioni altrettanto interessanti: “Si tratta di un'altra arma pronta per sminuire il ruolo dei docenti: pur essendo i più preparati della PA, in quanto laureati, specializzati, abilitati, vincitori di concorsi pubblici (selettivi), ancora non basta. Ed ecco che si instilla il velenoso 'venticello' della mancanza di predisposizione psicologica. La vera riforma per la scuola pubblica italiana? Fuori i genitori e i giudici” scrive qualcuno; “È una proposta che sfiora la follia, degna di uno stato etico e priva di qualsiasi fondamento giuridico” ha commentato un altro utente.
Valutazioni anche per aspiranti docenti
Lo stesso sondaggio, poi, proponeva l'introduzione di una valutazione psico-attitudinale anche per gli aspiranti docenti: e, anche qui, il 73% dei diretti interessati si è detto d'accordo. Su questo versante, qualcuno propone: “Valutazioni psico-attitudinali sì, per escludere chi non è per niente adatto a fare l’insegnante, ma non tramite test, altrimenti è inutile: si possono imparare le risposte come in qualsiasi altro test…”