
L’Istituto comprensivo di Lozzo Atestino, in provincia di Padova, sarà protagonista di una vera e propria rivoluzione: metterà infatti a disposizione dei propri docenti un’area sport e relax davvero inedita per le nostre strutture scolastiche.
I docenti che si sentiranno stanchi e stressati durante la giornata lavorativa potranno, ovviamente nelle ore di "buco" o nei momenti di pausa, correre sul tapis roulant o rilassarsi nella Jacuzzi con l’acqua calda; il tutto senza uscire dall’istituto.
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I docenti stressati potranno correre e poi rilassarsi senza lasciare la scuola
Entro sei mesi nell’istituto della provincia di Padova, guidato dal preside Alfonso D’Ambrosio, in sala docenti sarà installato il tapis roulant, mentre nel bagno dedicato ai professori sarà montata la vasca a idromassaggio.
L’iniziativa, come ha spiegato il dirigente dell’istituto, più che rivoluzionaria vuole essere concettuale, in quanto a giugno 2023 la scuola ospiterà prof e studenti dell’istituto di Vò, la prima zona rossa Covid in Italia: “L’idea è simbolica e sarà realizzabile grazie al fatto che un’azienda del territorio ci ha regalato la Jacuzzi stessa - ha raccontato il preside della scuola al ‘Corriere del Veneto’ - ma il tutto nasce da un pensiero che ho fatto i mesi scorsi. A giugno si trasferiranno da noi i professori e quindi anche gli alunni della scuola di Vò, mentre verranno fatti lavori nel loro istituto. Sono stati i docenti di frontiera durante il Covid19, hanno contribuito a tenere in piedi un tessuto sociale che si stava sfaldando. Sono stati il perno di un futuro possibile per i loro studenti e io voglio riconoscerglielo”.
“Tra gli obiettivi dell’istituto c’è il benessere degli studenti e dei docenti - afferma ancora il dirigente - lo valutiamo con un parametro che abbiamo inventato, la felicità interna lorda”, e a riprova di questa filosofia, la scuola ha istituito anche dei corsi di yoga gratuiti, aperti sia ai docenti dell’istituto, sia ai cittadini interessati, ha aperto degli spazi della scuola al co-working dei giovani lavoratori della zona, ha allestito anche una sala da tè dentro la struttura scolastica.
E dunque, il preside ha continuato spiegando che la rivoluzione non è rappresentata soltanto dal tapis roulant e dalla nuova Jacuzzi, ma è un processo iniziato anni fa: “Non è solo mia ma è stata supportata dal Comune, dai docenti. Abbiamo pensato che scuola volevamo per stare bene tutti e così ci abbiamo provato”.