Matteo Bortone
Autore
Dati infortuni Inail studenti

Nei primi nove mesi del 2025, le denunce di infortunio per gli studenti di ogni ordine e grado sono state 53.563. È un numero che fa riflettere, soprattutto rispetto alle 51.813 denunce registrate nel 2024, che si traducono in un aumento del 3,4%.

L'INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro - ci tiene a precisare che si tratta di dati provvisori, ma questo non fa abbassare la guardia su un tema così delicato, come quello della sicurezza degli studenti dentro e fuori la scuola.

Indice

  1. Pcto: un calo positivo
  2. La mappa degli infortuni: Nord Italia in testa
  3. Le scuole statali e i casi mortali

Pcto: un calo positivo

Una nota incoraggiante arriva, invece, dai PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), ora denominati formazione scuola-lavoro. Le denunce di infortunio che hanno coinvolto gli studenti in queste attività sono state 1.299, registrando una riduzione dell’11,1% rispetto al 2024.

Questo calo è un segnale positivo sulla gestione e la sicurezza di queste esperienze formative, sempre più al centro dei percorsi didattici.

Nello specifico, l'INAIL spiega che delle circa 54mila denunce totali, questa fetta riguarda specificamente i ragazzi impegnati in attività che li portano spesso al di fuori della classica aula.

La mappa degli infortuni: Nord Italia in testa

Se diamo un'occhiata alla distribuzione geografica, c'è una concentrazione molto netta di infortuni nelle regioni del Nord Italia, quelle che accumulano la quota più consistente della casistica nazionale.

Al primo posto per numero di denunce si piazza la Lombardia, con un sonoro 23% del totale nazionale (+4,9% rispetto al 2024). Seguono a ruota: il Veneto con il 13% del totale (un aumento notevole del +11,3%), l'Emilia-Romagna con il 12% (+1,0%) e il Piemonte al 10% (in crescita del +6,9%).

Le scuole statali e i casi mortali

Analizzando da dove arrivano queste denunce, i dati INAIL mostrano una chiara prevalenza: il 95% degli infortuni segnalati riguarda studenti delle scuole statali. Solo il rimanente 5% è relativo ad alunni delle scuole non statali e private. Un dato che rispecchia, con ogni probabilità, la netta maggioranza di studenti che frequenta il sistema statale.

Purtroppo, tra i dati provvisori, c'è anche il bilancio sui casi mortali: i decessi denunciati all'INAIL entro settembre 2025 sono sette, rispetto ai sei registrati nello stesso periodo del 2024.

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