
- Leggi anche:
- Pcto: gli studenti chiedono una riforma (non l’abolizione). E percorsi più utili e sicuri: 1 su 5 si è sentito in pericolo svolgendo compiti manuali in azienda
- PCTO, possibile riforma in arrivo? Le parole di Bianchi: "Alternanza scuola lavoro superata"
- Giuseppe muore a 16 anni durante un tirocinio, studenti scendono in piazza
Le richieste degli studenti: “Stop ai PCTO, sì all’istruzione integrata”
A seguito delle mobilitazioni e occupazioni degli ultimi mesi e degli Stati Generali della scuola pubblica, tenutisi a Roma la scorsa settimana, ieri pomeriggio il Forum delle Associazioni Studentesche, il FAST, ha incontrato il Ministro dell’Istruzione Bianchi per discutere il rapporto tra scuola e lavoro.“All’incontro con il Ministro abbiamo esposto, ancora una volta, le nostre riflessioni e rivendicazioni rispetto al tema del rapporto istruzione e mondo del lavoro - dichiara Luca Redolfi, coordinatore nazionale dell’Unione Degli Studenti - vogliamo l’abolizione dei PCTO e l’introduzione dell’istruzione integrata, che sappia immaginare un nuovo modo di affiancare alle nozioni teoriche una dimensione pratica e formativa, fuori, tuttavia, dalle dinamiche di produzione aziendali.”
“Da anni ribadiamo che non si può ritenere didattica ciò che educa al precariato, che sfrutta e uccide - continuano gli studenti - la morte di Lorenzo e Giuseppe in stage hanno solamente fatto venire a galla quelle che sono le contraddizioni di un modello di scuola servo delle logiche del mercato, della competizione e del profitto. Con l’istruzione integrata vogliamo mettere in critica il sistema produttivo attuale, per costruire dai luoghi della formazione un modello diverso di società.”
“Oggi siamo stati ascoltati dal Ministro” ha dichiarato Bianca Chiesa, dell’esecutivo nazionale dell’UdS, ma non basta. Infatti Bianca continua sottolineando: “Chiediamo non sono approfondimenti e ulteriori riflessioni: vogliamo cambiamenti radicali del rapporto istruzione lavoro.” E conclude affermando: “Ribadiamo la necessità di un tavolo di lavoro che rimetta in discussione il modello esistente, attraverso l’abolizione dei PCTO e delle altre forme attualmente vigenti di rapporto tra scuola e lavoro, distruggendo la logica di passività della scuola alle esigenze del mercato. Vogliamo che la scuola abbia un ruolo trasformativo del reale e che le studentesse e gli studenti non possano entrare nella catena produttiva, ma la rivoluzionino”.
Il Ministero dell’Istruzione pronto ad abolire i PCTO?
Dunque, il Ministro Bianchi è davvero pronto a prendersi carico di tutte le richieste arrivate dagli studenti, inclusa quella riguardante l’abolizione dei PCTO? Non proprio, ma è aperto a considerare più opzioni.Infatti, soprattutto a seguito degli incidenti in cui sono incappati due studenti durante ore di tirocinio aziendale, il Ministro ha dichiarato: “I PCTO sono pensati per offrire occasioni di orientamento, di sviluppo di competenze in coerenza con il percorso di studio di ragazze e ragazzi. Abbiamo già avviato un tavolo con il Ministero del Lavoro per un’analisi attenta in particolare degli aspetti che riguardano la sicurezza.”
Infine, Bianchi ha tenuto a sottolineare come: “Il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti è determinante per affrontare insieme le questioni più rilevanti che riguardano il nostro sistema di istruzione, in particolare le riforme e gli investimenti previsti con il Pnrr. Torneremo a incontrarci per proseguire questo percorso”.