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studentessa troppo lontana da scuolaA Padova una ragazzina delle scuole medie rischia di non poter frequentare più le lezioni. La sua famiglia è stata sfrattata e, nonostante gli sforzi, non è riuscita a trovare un nuovo alloggio vicino alla scuola.

Per raggiungere il suo istituto, la studentessa dovrebbe percorrere un tratto di strada lungo oltre un chilometro esclusivamente a piedi, visto che l’unico mezzo di trasporto posseduto dalla sua famiglia è una bicicletta.

Inoltre, la ragazza non potrebbe coprire una simile distanza neanche volendo, dal momento che soffre di alcuni problemi di salute. Ora tutta la sua scuola si è mobilitata per cercare di risolvere, o quantomeno di limitare, i problemi dell’alunna e della sua famiglia.

La famiglia sfrattata

Il padre della ragazza è immigrato in Italia diversi anni fa e, dopo tanti sforzi, è riuscito a farsi assumere a tempo indeterminato come operaio presso una fabbrica in Veneto. Solo nel 2021 è riuscito a far sì che fosse possibile che il resto della sua famiglia, la moglie e i due figli, lo raggiungesse in Italia. Non sarà sicuramente stato semplice per i due ragazzi, ma ora si sono ambientati e hanno imparato la lingua, vanno a scuola e si impegnano nello studio. Tutti i loro progressi, però, sono stati messi a dura prova quando, pochi mesi fa, la famiglia è stata sfrattata e ha perso la propria casa. Purtroppo, con le scarse risorse economiche a loro disposizione e con la difficoltà nel trovare qualcuno disposto ad affittargli un alloggio, sono dovuti ricorrere a una soluzione temporanea, grazie all’ospitalità offertagli da alcuni connazionali. Presto però, nella nuova casa, che si trova lontanissimo rispetto alla scuola, arriveranno altri parenti e la famiglia rimarrà nuovamente senza dimora. Il figlio maggiore ha lasciato la scuola superiore che frequentava in Italia ed è stato costretto a partire per la Spagna, dove, ospitato dai nonni, sta cercando un impiego che gli permetta di guadagnare qualche risparmio da mandare al resto della famiglia.

Il sostegno dei professori e della scuola

Dopo lo sfratto, la ragazza, che frequenta la scuola media di Brenta, ha smesso di andare a scuola e per diversi giorni non si sono avute sue notizie. Poi è arrivata la telefonata del padre che ha raccontato l’accaduto. Tutto il personale scolastico ha mostrato di avere molto a cuore la situazione in cui riversa la studentessa e la sua famiglia, soprattutto dopo aver osservato i cambiamenti nel comportamento della ragazzina, che dopo il triste episodio ha smesso di parlare, chiudendosi sempre più in se stessa. Le professoresse, considerate le condizioni di salute dell’alunna e la distanza tra la sua casa e la scuola, hanno organizzato tra di loro una turnazione per portarla a scuola e poi riaccompagnarla dalla sua famiglia, in modo tale da permetterle di seguire le lezioni. Nel frattempo, tutta la scuola si è mobilitata per cercare un nuovo alloggio e hanno coinvolto il Comune e la Caritas, nella speranza che la loro studentessa possa rimanere in Italia e proseguire il suo percorso di studi. Il 'Corriere' riporta le parole di una docente: “In questo momento ci stiamo battendo perché arrivi almeno alla fine del percorso scolastico delle medie, ma l’obiettivo è più grande. Lei vuole diventare adulta qui”. Poi prosegue: “Abbiamo attivato tutti i canali possibili dalle referenti per l’intercultura della scuola passando per la dirigente e per il comune. Non sono arrivate proposte di affitto per ora.

Chiara Galgano