3' di lettura 3' di lettura
Studente muore per un malore durante la Dad: aveva comprato sostanze sul web

Da Bassano del Grappa, comune della provincia di Vicenza, arriva la straziante storia di uno studente morto per un malore durante la ricreazione virtuale in didattica a distanza. Si tratta di Matteo Cecconi, diciotto anni appena, iscritto al quarto anno dell’Istituto Tecnico Industriale "Fermi".

Non sono ancora chiare le cause della morte ma sembrerebbe possa essere collegabile ad un’intossicazione: nell’abitazione del giovane studente sono state trovate alcune pastiglie e dei grammi di nitrato di sodio, la cui combinazione potrebbe essere letale. A riportare questo particolare è il Corriere della Sera. Ecco la vicenda completa.

Guarda anche:

Muore a 18 anni durante la ricreazione virtuale: le indagini

All’Istituto tecnico industriale “Fermi di Bassano del Grappa, comune della provincia di Vicenza in Veneto, era quasi tutto pronto per tornare in presenza. Durante la pausa di una delle ultime lezioni in didattica a distanza, uno studente iscritto al quarto anno, Matteo Cecconi, ha perso la vita. Secondo la ricostruzione dei fatti, lo studente quella mattina si era collegato regolarmente in videochiamata con docenti e compagni ed aveva approfittato della ricreazione virtuale per prepararsi uno spuntino in cucina, come tutti i suoi compagni. Finita la pausa, però, lo studente non si è presentato di nuovo davanti al pc. Il suo corpo è stato ritrovato senza vita dal padre, di ritorno da un turno di notte al lavoro. Come riporta il Corriere, sono ancora poche chiare le cause del malore: il giovane studente aveva ottime condizioni di salute e pochi giorni prima si era sottoposto ad una visita medica per ragioni sportive: l’elettrocardiogramma, in particolare, non mostrava alcuna anomalia.

Come funzionano i crediti per la maturità 2021? Scoprilo nel video:

Studente trovato morto in Dad: gli inquirenti trovano alcune sostanze in casa

La morte del giovane studente di Bassano è ancora un giallo irrisolto e le indagini ora coordinate dalla Procura non escludono alcune ipotesi. In particolare, i carabinieri giunti nella sua abitazione dopo la morte hanno sequestrato delle pastiglie e un quantitativo di nitrito di sodio sospetto. Dalla cronologia delle ricerche sul laptop di Matteo, è emerso che lo studente aveva acquistato questa particolare sostanza chimica in rete qualche giorno prima ma non si sa per quale ragione. Non è ancora chiaro se lo studente abbia assunto volontariamente o per sbaglio del nitrito di sodio accompagnato da alcune pastiglie: solo l’autopsia del corpo sarà in grado di decretare la causa della morte del giovane ragazzo.