
Da Bassano del Grappa, comune della provincia di Vicenza, arriva la straziante storia di uno studente morto per un malore durante la ricreazione virtuale in didattica a distanza. Si tratta di Matteo Cecconi, diciotto anni appena, iscritto al quarto anno dell’Istituto Tecnico Industriale "Fermi".
Non sono ancora chiare le cause della morte ma sembrerebbe possa essere collegabile ad un’intossicazione: nell’abitazione del giovane studente sono state trovate alcune pastiglie e dei grammi di nitrato di sodio, la cui combinazione potrebbe essere letale. A riportare questo particolare è il Corriere della Sera. Ecco la vicenda completa.
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Muore a 18 anni durante la ricreazione virtuale: le indagini
All’Istituto tecnico industriale “Fermi” di Bassano del Grappa, comune della provincia di Vicenza in Veneto, era quasi tutto pronto per tornare in presenza. Durante la pausa di una delle ultime lezioni in didattica a distanza, uno studente iscritto al quarto anno, Matteo Cecconi, ha perso la vita. Secondo la ricostruzione dei fatti, lo studente quella mattina si era collegato regolarmente in videochiamata con docenti e compagni ed aveva approfittato della ricreazione virtuale per prepararsi uno spuntino in cucina, come tutti i suoi compagni. Finita la pausa, però, lo studente non si è presentato di nuovo davanti al pc. Il suo corpo è stato ritrovato senza vita dal padre, di ritorno da un turno di notte al lavoro. Come riporta il Corriere, sono ancora poche chiare le cause del malore: il giovane studente aveva ottime condizioni di salute e pochi giorni prima si era sottoposto ad una visita medica per ragioni sportive: l’elettrocardiogramma, in particolare, non mostrava alcuna anomalia.
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