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sparatoria nashville audrey haleNonostante ci sia un dibattito aperto sul significato del termine e sulla sua attribuzione, secondo il "New York Times", che ha attinto ai dati di GVA (Gun Violence Archive, ovvero un archivio di un gruppo americano senza scopo di lucro che cataloga ogni episodio di violenza armata negli Stati Uniti), le sparatorie di massa da inizio 2023 ad oggi sono state 130.

Fonte foto: @Metro Nashville PD via Twitter

L’ultima è avvenuta proprio ieri, in una scuola dell’infanzia a Nashville, capitale dello stato del Tennessee, per mano di Audrey Elizabeth Hale, ragazzo transgender di 28 anni, ucciso poco dopo aver compiuto la strage.

Strage nella scuola dell'infanzia a Nashville: chi era Audrey Hale

Pare che il giovane Audrey Elizabeth Hale lavorasse come graphic designer e che non avesse precedenti penali.

Sembra anche che Hale in passato avesse frequentato proprio la scuola dove ha compiuto la strage. L’istituto in questione è privato e cristiano, e per questo il capo della polizia ha dichiarato all’emittente statunitense Nbc che ci sono concrete possibilità che Hale nutrisse “risentimento nei confronti della scuola” e questo potrebbe averlo portato a premeditare e compiere l’attentato.

Infatti la polizia pensa che la strage fosse premeditata in quanto Hale aveva con sé un piano dettagliato con i punti d’ingresso della scuola e alcuni fogli con scritta una rivendicazione della sparatoria, che però non è ancora stata divulgata dalle autorità.

La dinamica della strage di Nashville

​​Dai video delle telecamere di sorveglianza pubblicati sui social dalla polizia si vede Hale entrare in macchina nel parcheggio della scuola, lasciare il veicolo ed entrare nell’edificio alle 10:11 di lunedì. L’attentatore ha immediatamente sparato alcuni colpi d’arma da fuoco contro il portone d’ingresso in vetro e poi ha varcato l’atrio della scuola, dove non c’era alcun addetto alla sicurezza.

Hale aveva con sé tre armi: una pistola e due fucili semiautomatici, delle quali, almeno due sarebbero state ottenute regolarmente, rispettando le leggi locali del Tennessee, secondo quanto dichiarato dalla polizia.

Il modus operandi è stato molto semplice: Hale ha sparato a caso contro le persone che incontrava lungo i corridoi, ma non è mai entrato nelle classi dove si trovavano la maggior parte degli studenti. La polizia è intervenuta pochi minuti dopo l’inizio della sparatoria e alle 10:27 ha ucciso Hale.

Il bilancio finale della strage vede 6 morti: tre bambini di 9 anni e tre adulti, un’insegnante supplente di 61 anni, la direttrice della scuola, di 60 anni, e il custode, di 61 anni.