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di Cristina Montini
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Valorizzazione dell'istruzione e della formazione tecnico-professionale attraverso progetti che permetteranno agli studenti delle superiori di fare stage all'estero presse delle aziende e fare esperienza spendibile nel mercato del lavoro

Dopo aver appreso del crescente numero di italiani in fuga dall’Italia e della mancata pubblicazione del bando per il Servizio Civile Nazionale per mancanza di fondi, arriva una finalmente una buona notizia che fa ben sperare per il futuro dei giovani in Italia: firmato il Memorandum europeo per favorire l’occupazione giovanile e migliorare l’istruzione tecnico-professionale.

SERVONO TECNICI E PROFESSIONISTI - È stato concluso, tra Italia Spagna, Portogallo, Lettonia, Grecia e Slovacchia, il Memorandum europeo per l’istruzione tecnico-professionale e dal 2013 saranno avviati cinque progetti tra Italia e Germania che coinvolgeranno circa due mila giovani. I punti chiave di tali accordi sono i seguenti:
- Rendere più attraente l’istruzione e la formazione professionale
- Coinvolgere le aziende nel processo di formazione
- Aumentare la mobilità dei giovani per studio e formazione professionale
- Creare progetti che realizzino una rete tra le imprese e le camere di commercio degli altri Paesi europei

STAGE PER I GIOVANI ALL’ESTERO - In particolare colpisce il dato sulla mobilità dei giovani: si parla di circa due mila studenti che avranno la possibilità di svolgere stage in azienda sia in Italia che in Germania e imparare sul campo una professione per poi entrare nel mondo del lavoro con un bagaglio di esperienze indubbiamente competitivo. E questo già a partire dal 2013. I cinque progetti previsti coinvolgeranno istituti tecnici, professionali, centri di formazione professionale, ITS e aziende specializzate nel campo della meccatronica, efficienza energetica, trasporti e logistica.

DALLA GELMINI A PROFUMO, L’ISTRUZIONE CAMBIA - La valorizzazione degli istituti tecnici e professionali era già stata avviata con la Riforma Gelmini e poi potenziata ulteriormente dall’attuale ministro Profumo che ne ha fatto uno dei punti fondamentali della sua politica. E così, il sottosegretario all’Istruzione, Elena Ugolini, ha commentato questo importante accordo raggiunto a livello europeo: “Questo Governo ha messo al centro della propria agenda il potenziamento dell’istruzione tecnico-professionale. […] Questa ipotesi di lavoro è stata bene accolta dai nostri partner europei e può trovare una concreta realizzazione in questi 5 progetti pilota che partiranno a breve. Lo scopo è migliorare le competenze tecniche e linguistiche dei nostri giovani e favorire la mobilità”.

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Cristina Montini