
Prima di Pasqua il ritorno in classe sembrerebbe improbabile, quindi si sta iniziando a delineare un piano di rientro a scuola a partire dai giorni immediatamente successivi. Infatti il Ministero dell’Istruzione starebbe pensando di ripetere settimanalmente i tamponi a tutti gli studenti per assicurare sicurezza all’interno delle classi.
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Tamponi per studenti ogni settimana per il rientro in classe
Il Ministro Patrizio Bianchi, insieme al consigliere Agostino Miozzo, in vista della riapertura delle scuole, sembra stiano organizzando un piano serrato per assicurare il rientro a scuola in tutta sicurezza. Quindi si sta pensando per il primo giorno di scuola di sottoporre tutti gli studenti, bambini di nidi e scuola dell’infanzia compresi, a tampone rapido. Test che, come riporta Open, dovrà essere ripetuto ogni settimana, e, in caso di positività, si dovrà poi procedere con il tampone molecolare a tutta la classe. Ovviamente, di pari passo con il monitoraggio delle scuole dovrà proseguire la vaccinazione di insegnanti e personale scolastico. “La campagna vaccinale sta andando avanti molto bene, contiamo di raggiungere la stragrande maggioranza del corpo docente e non docente subito dopo Pasqua“, ha dunque affermato Agostino Miozzo, come riportato da Orizzonte Scuola. “Abbiamo dato un’accelerazione importante alla campagna, su base nazionale siamo riusciti a vaccinare più della metà del personale scolastico” ha confermato anche il ministro Bianchi, come riportato da Open. Al momento, i docenti e il personale scolastico immunizzato, che hanno quindi ricevuto entrambe le dosi di vaccino anti Covid sono circa 600 mila su un totale di 1 milione e 200 mila persone.
Tamponi per studenti: proposta da scartare?
Tuttavia la situazione è più complessa di così: infatti a poche ore dalle dichiarazioni di Miozzo e del ministro Bianchi, arrivano già le prime voci antagoniste. Il piano secondo fonti di governo sarebbe “di difficile realizzazione”. La risposta di Figliuolo, l'uomo che dovrebbe approvare il tutto, in quanto Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19, non è ancora arrivata, il commissario la valuterà solo nei prossimi giorni, ma in tanti si interrogano sulla fattibilità della proposta, come riportato da Huffingtonpost. Nonostante ciò, questa ipotesi è stata accolta con favore dall’Associazione nazionale presidi, con il presidente Antonello Giannelli che ad HuffPost ha spiegato: “Se ne parlava da tempo, anche noi abbiamo chiesto uno screening costante degli studenti. Ora aspettiamo di esaminarne gli aspetti concreti per capire quanto sia realizzabile. Ma se scendono in campo Protezione civile e Esercito pensiamo si potrà fare”. Anche se ci sono ancora forti dubbi sulle modalità di attuazione, sui luoghi di somministrazione dei tamponi e di verifica degli stessi.
Come si tornerà a scuola: le parole del Ministro Bianchi
Inoltre, lo stesso ministro dell’Istruzione, ieri al Question Time alla Camera, ribadendo l’impegno del Governo alla riapertura delle scuole, ha anche affermato: “Riprendere le attività didattiche in presenza rappresenta un obiettivo prioritario che il Governo condivide pienamente.” E, come riportato da Tecnica della Scuola, con riferimento al piano vaccinale il Ministro puntualizza che, grazie ad una norma introdotta nel decreto-legge “Sostegni” – il comma 5 dell’articolo 31 –, l’assenza dal lavoro di tutto il personale scolastico per la somministrazione del vaccino è giustificata, non comportando alcuna decurtazione del trattamento economico. Bianchi ha dunque continuato il suo intervento alla Camera affermando che: “Con il decreto-legge Sostegni, abbiamo stanziato, come ricordato, le necessarie risorse – 150 milioni – per l’acquisto di ulteriori dispositivi di protezione e materiali per l’igiene individuale e degli ambienti, per la predisposizione di presidi medico – sanitari di supporto all’attività di somministrazione di test diagnostici alla popolazione scolastica e all’espletamento del contact tracing per il più efficace e tempestivo raccordo con i Dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie locali.” Dunque sembrerebbe tutto pronto per accogliere nuovamente i ragazzi in classe.
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