Lorena Loiacono
di Lorena Loiacono
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sciopero per il primo giorno di scuola
Era stato annunciato da tempo ed ora è arrivato, come promesso, all’indomani della presentazione delle linee guida targate Renzi e della sua “Buona scuola”: i prof e tutto il personale scolastico scaldano i motori e si preparano ad un autunno rovente.
Tanto per cominciare, per il primissimo giorno di scuola, braccia incrociate.

SCIOPERO - A lanciare il primo sciopero della stagione, che quindi potrebbe mettere a rischio il regolare avvio dell’anno scolastico, è il sindacato di base Unicobas che chiama a raccolta il mondo della scuola e, per il 17 settembre, lancia sciopero e manifestazione. “Il 17 Settembre – spiega il segretario Stefano d’Errico - le lezioni prendono il via nelle due regioni che iniziano più tardi: Puglie e Sicilia. Nel resto del Paese avranno inizio dall’11 al 15 Settembre, tranne per il Trentino che apre l’8. Il 17 Settembre tutte le scuole italiane saranno contemporaneamente al lavoro, e sarà il primo giorno di sciopero dell’anno. Un segnale forte contro la schizofrenia del Governo, fatta di annunci ‘fattivi’ clamorosamente disattesi e proposte irricevibili ‘avanzate’, ritrattate ed infine rilanciate senza vergogna”.

Attac Genova

PRIME MANIFESTAZIONI – Dalla mattina del 17 sono previste manifestazioni anche sotto le finestre del Miur lungo viale Trastevere. Dove nei giorni scorsi hanno protestato anche i sindacati studenteschi.

LA QUESTIONE DEL MERITO – Si alza la polemica sulla questione del merito, legata ai prof: “Renzi parla di "Premiare l’impegno" e di "carriera dei docenti". Ma in realtà di tratta di assunzione diretta di docenti e ata da parte dei dirigenti scolastici, come nelle scuole private. A questo servirebbe il suo organico Funzionale. L'horror vacui di limbo per tappabuchi sospesi' dal quale pescare. Basta leggere: "E poi la possibilità di schierare la 'squadra' con cui giocare la partita dell’istruzione" ... di modo che (il dirigente-manager) possa "chiamare i docenti che riterrà più adatti per portare avanti il proprio piano dell’offerta formativa".

Questo è solo l’inizio, i ragazzi sono avvisati.