
A proclamarlo è stata la sigla sindacale della Federazione italiana sindacati intercategoriali e coinvolgerà tutti i settori pubblici: dalla pubblica amministrazione, passando per la sanità, sino alla scuole di ogni ordine e grado.
Ma quali sono le motivazioni e le indicazione del Ministero dell'Istruzione? Andiamole a vedere.
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Quali sono le motivazioni dello sciopero?
Le motivazioni che il Fisi ha elencato a sostegno di questo sciopero prima dell'inizio della scuola sono due e riguardano l'obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori e il requisito del Green Pass base per l'accesso del personale ad altri luoghi di lavoro. In particolar modo, secondo le regole attuali, l'obbligo di vaccinazione per il personale sanitario sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022 mentre nel mondo della scuola è previsto che i lavoratori non vaccinati potranno riprendere la loro attività lavorativa presentando un green pass base.Regole che, a quanto pare, non sono condivise dal Fisi che, in prima battuta, scenderà in per "la difesa dei valori costituzionali minacciati dai gravi eventi lesivi dell'incolumità e della sicurezza dei lavoratori" visto che, secondo il documento presentato dallo stesso sindacato, "sono sconosciuti al momento i rischi a medio e lungo termine della pratica vaccinale sugli umani che è e rimane pratica sperimentale fino a dicembre del 2023". In seconda battuta lo sciopero è anche dovuto "alla possibilità che, da ottobre prossimo, il Governo possa imporre l'uso di una "Quarta dose" di vaccino a partire da tutti i sanitari".
Quali sono le indicazioni del Ministero dell'istruzione?
Per fronteggiare possibili carenze di personale dovute allo sciopero, dall'Ufficio di Gabinetto del Ministero dell'Istruzione è arrivata una nota diretta agli istituti dove si specifica che "le istituzioni scolastiche avranno cura di adottare tutte le soluzioni a loro disponibili (es: pubblicazione su sito web della scuola, avvisi leggibili nei locali della scuola, ecc.) in modo da garantire la più efficace ottemperanza degli obblighi previsti in materia di comunicazione".Inoltre, "si ricorda, ai sensi dell'articolo 5, che le amministrazioni sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione".
Paolo Di Falco