
Molte le novità introdotte quest’anno, come l’ampliamento delle scelte a disposizione delle famiglie, e la possibilità per le famiglie omogenitoriali di qualificarsi in modo ufficiale come famiglie costituite da due mamme o due papà.
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Famiglie omogenitoriali riconosciute dal comune di Roma per l’iscrizione a scuola dei figli
Negli anni precedenti, nonostante le molte richieste da parte delle associazioni impegnate sul tema, per i genitori era impossibile barrare due volte la voce “madre” o “padre” nel modulo di iscrizione online. Così le famiglie omogenitoriali erano costrette di fatto a omettere la propria reale composizione.Con il bando per l'iscrizione all'anno 2023-2024 questa falla burocratica è stata finalmente risolta: "Roma Capitale ha finalmente raggiunto un importante risultato per il riconoscimento dei diritti delle famiglie omogenitoriali e di tutta la comunità Lgbtqi+, che da anni chiedeva un intervento in questa direzione" ha dichiarato ad 'Ansa' Claudia Pratelli, Assessora alla Scuola, Lavoro e Formazione. "Oggi ci sintonizziamo con la realtà che è già, di fatto, costituita da tanti diversi tipi di famiglie e ci schieriamo dalla parte dei diritti delle bambine, dei bambini e dei loro genitori" ha quindi affermato.
L'Assessora, raggiunta successivamente anche da 'La Repubblica', ha aggiunto: "È una novità importante e un atto dovuto - spiega Pratelli - . Prima questi genitori dovevano sostanzialmente dichiarare il falso. Era umiliante per loro, come anche per i bambini. Da oggi però le famiglie omogenitoriali potranno dichiararsi come tali" ha concluso fieramente.